Vai al contenuto

La storia e le curiosità su Quincy Jones, leggenda della black music

Tromba

Quincy Jones: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sull’arrangiatore, trombettista e attivista americano.

Quincy Jones è una leggenda, un personaggio fondamentale per la musica americana, e in particolare per la black music. Nella sua carriera ha fatto di tutto, dall’arrangiatore all’attivista, dal compositore al direttore d’orchestra, oltre ad essere stato un produttore discografico e un trombettista, e in oltre cinquant’anni ha rivoluzionato l’industria dell’intrattenimento, ad esempio producendo l’album Thriller di Michael Jackson e la canzone We Are the World. Scopriamo insieme tutte le curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Quincy Jones: biografia e carriera

Quincy Delight Jones Jr., questo il suo nome completo, è nato a Chicago il 14 marzo 1933 sotto il segno dei Pesci. Cresciuto nella sua città natale, nonostante le difficoltà economiche della famiglia, rese ancora più gravi dalla malattia mentale della madre, inizia ad appassionarsi alla musica da bambino, suonando il pianoforte da autodidatta. Negli anni della scuola comincia invece a suonare la tromba.

Tromba
Tromba

Trasferitosi a Seattle quando era ancora bambino, diventa ben presto amico di un pianista cieco di straordinario talento: Ray Charles. I due crescono insieme e formano un duo, esibendosi in alcuni locali della zona. A 18 anni Jones vince una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston, ma è costretto ad abbandonare gli studi per accettare la proposta di unirsi come trombettista a una tournée di una leggenda del jazz, Lionel Hampton.

Sono anni di grandissima importanza per la sua carriera. Suona infatti con alcuni dei nomi più importanti di sempre, da Count Basie a Sarah Vaughan, diventando in particolare l’arrangiatore di fiducia dei grandi nomi del jazz, del blues e dell’R&B. Il suo percorso artistico lo porta quindi a trasferirsi a Parigi, a girare l’Europa e a unire le forze con tantissimi altri grandi artisti in tutto il mondo.

Come produttore discografico, a partire dagli anni Sessanta ha cambiato per sempre il mondo della black music e anche del pop, lavorando con personaggi influenti come Miles Davis, Frank Sinatra e Michael Jackson. Il suo nome rimane però per sempre legato soprattutto alle produzioni di album leggendari come Off the Wall, Thriller e Bad, tre dei dischi più venduti di tutti i tempi. Cosa fa oggi Quincy Jones? Resta uno dei grandi nomi della musica americana, un’icona vivente in grado di influenzare ancora con il suo lavoro le nuove generazioni.

La vita privata di Quincy Jones: moglie e figli

Il grande Quincy è stato sposato tre volte e ha avuto ben sette figli. La prima moglie è stata Jeri Caldwell, con cui ha vissuto un matrimonio felice dal 1957 al 1966. Dalla loro relazione è nata la figlia Jolie Levine. Si è poi risposato nel 1967 con Ulla Andresson, da cui si è separato nel 1974. Ulla è la madre dei figli Martina e Quincy III.

Il terzo matrimonio, durato sedici anni, dal 1974 al 1990, è stato quello con l’attrice Peggy Lipton, madre delle figlie Kidada e Rashida. Dopo la fine di questo matrimonio, ha avuto una storia con Carol Reynolds, madre di Rachel, e poi ha avuto una relazione con un’altra attrice, Nastassja Kinski, che lo ha reso padre di Julia Kenya Miambi Sarah.

Leggi anche
Thriller di Michael Jackson compie 40 anni: curiosità e record del disco più venduto di sempre

Sai che…

– Ha vinto nella sua carriera 26 Grammy.

– Quincy è stato anche uno dei produttori esecutivi della serie televisiva che ha lanciato Will Smith, Willy il principe di Bel-Air.

– In Italia ha lavorato con Tony Renis.

– Negli anni Settanta, a causa di un aneurisma cerebrale che lo ha costretto a sottoporsi a due interventi chirurgici, ha dovuto fermare la sua carriera. In particolare gli fu proibito di suonare la tromba.

– Su Instagram Quincy Jones ha un account ufficiale da quasi un milione di follower.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023 11:16

Moda e musica: un rapporto eterno