In un’intervista la cantante Syria ha spiegato il senso della sua esibizione nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
Syria è stata protagonista di una curiosa iniziativa nell’ultimo weekend di gennaio. Ha improvvisato infatti un’esibizione a cappella nella Galleria Vittorio Emanuele, sulle note di Maledetta primavera. Esibizione che fa parte di un vero e proprio progetto per far sentire la propria voce silenziata per troppo tempo dal Covid. Ecco le parole della cantante romana in un’intervista a Dilei.it.
Syria spiega l’esibizione improvvisata a Milano
Nel corso dell’intervista la cantante ha spiegato di aver scelto di fare ciò che ha fatto per la voglia di cantare. La sua canzone è stata una risposta al disagio nato dall’eccessivo ‘silenzio da Covid’. Un’esibizione che aveva uno chiaro scopo e un messaggio, ovvero che “torneremo“.
Spiega l’artista: “Deve valere per tutte le persone che fanno questo mestiere. Ci troviamo vincolati, c’è un protocollo e lo dobbiamo giustamente rispettare, siamo gli ultimi della fila, però il mio vuole essere un messaggio, una sorta di passaparola positivo: ‘Ci siamo. E torneremo’“.
L’idea di questa esibizione estemporanea è stata della sua amica stilista Valentina Nervi: “Insieme abbiamo deciso che ogni domenica ci sarà un appuntamento: che sia Milano o qualunque altra città. Insieme a mia figlia diciannovenne Alice, che mi segue in questa avventura“.
Syria canta Maledetta primavera
Il brano scelto per questa occasione da Cecilia è stato Maledetta primavera, e il motivo è semplice: “Ho pensato che sarebbe stata perfetta con l’eco della galleria Vittorio Emanuele. Poi sono una fan sfegatata di Loretta Goggi, e quella canzone mi ricorda le mie notti milanesi al Plastic“.
Tra i tanti commenti entusiastici raccolti sui social ce ne sono stati anche alcuni di amici e colleghi, come Elisa. A loro Syria ha voluto mandare un messaggio invitandoli a fare come lei, se ne hanno voglia, per fare il modo che il senso della sua iniziativa possa ampliarsi tramite un passaparola.
Di seguito l’ormai celebre video dell’esibizione di Syria: