Morgan contro tutti: “Solidarietà non è fare concerti in streaming per promuoversi”

Morgan attacca i colleghi che suonano in streaming in questi giorni di emergenza Coronavirus: la dura critica del cantautore.

Morgan attacca i suoi colleghi che si esibiscono in streaming! Uno dei grandi protagonisti dell’ultimo Sanremo torna a far parlare di sé per una dura critica affidata ai suoi social e diretta a molti degli artisti che si sono esibiti nelle ultime settimane.

Castoldi stavolta ha puntato il dito contro i falsi perbenisti e coloro che utilizzano i concerti in streaming, a suo dire, solo per farsi pubblicità. Ecco il suo sfogo!

Morgan contro i cantanti che si esibiscono in streaming

Attraverso un post pubblicato sui suoi account sui social, il cantautore brianzolo ha attaccato chi tra i suoi colleghi ha partecipato a iniziative benefiche sul web con il solo intento di autopromuoversi.

“Non mi sento bene e non mi interessa del perbenismo ipocrita dei miei colleghi che fingono che tutto sia ok“, ha iniziato l’artista, utilizzando fin da subito toni polemici. D’altronde, per Marco nulla è ok in questo momento.

Tuttavia, anche nella negatività ci sono degli appigli, ma non sono “certo i sorrisi falsi o le carovanate di retorica solidarietà“.

“Essere solidali vuol dire non lasciare le persone da sole“, spiega l’ex coach di The Voice, “non raccogliere soldi o fare concerti in streaming per farsi promozione. Io mi aggrappo alla musica che è l’unica cosa che non mi ha mai abbandonato a differenza dei musicisti“.

Morgan suona Canzone per te di Sergio Endrigo

Nel post l’artista ha pubblicato il video di una sua esibizione sulle note di Canzone per te di Sergio Endrigo, un brano davvero speciale per lui,

Spiega il cantautore: “Il presente è spaventoso, esattamente come quando finisce un amore che per te era ancora vivo, e non sai rassegnarti o lottare per riavere quel che ti manca, inconsolabilmente“.

L’ex Bluvertigo, da poco diventato per la terza volta padre, ha quindi affermato che l’amore va riportato nel presente, perché non ci sarà nulla “se crediamo che il futuro tornerà a riportarci il passato“. Ecco il suo post: