Loredana Bertè racconta la violenza sessuale subita da ragazza: le parole cariche di dolore della cantante.
Loredana Bertè è stata violentata e massacrata di botte! L’episodio non è recente, ma risale alla sua adolescenza. Un tragico evento che ha lasciato un segno indelebile sulla pelle, nel cuore e nella mente della cantante calabrese, 71 anni. Non a caso, a distanza di decenni continua a cantare con grande forza e sensibilità brani che toccano questo tema. Anche nel suo nuovo album, Manifesto, è infatti presente una canzone che parla di violenza. E che porta una firma importante: quella di Luciano Ligabue.
Loredana Bertè parla della violenza subita
Il brano in questione si chiama Ho smesso di tacere ed è stato regalato dal Liga alla straordinaria interprete calabrese, una delle donne simbolo del rock in Italia. Una canzone che è stata scritta da un uomo, ma in grado di mostrare una sensibilità davvero fuori dal comune. Confessa Loredana ai microfoni del Corriere della Sera: “Quando l’ho cantata piangevo, perché la sento in maniera personale. Ho alle spalle un’esperienza che mi è capitata a 16 anni e di quella violenza porto ancora i segni perché non si finisce mai di portarli“.
Il dramma di Loredana Bertè
Vivere sulla propria pelle esperienze traumantiche come una violenza porta a conseguenze che non passano mai, rimangono nel corso di tutta la nostra esistenza. Anche perché la società non aiuta molto le vittime di violenza, e anzi fa vergognare chi trova il coraggio di denunciare. Per questo spesso si arriva a delle denunce ‘postume’, dopo anni e anni, come accaduto a lei: “Prima mi vergognavo e invece si sarebbe dovuto vergognare quel figlio di p… che mi ha violentata e massacrata di botte. Il mio messaggio è: denunciate immediatamente, al primo schiaffo“.