Levante difende Junior Cally, il rapper di Sanremo 2020 che rischia l’esclusione per i testi dai contenuti violenti.
Levante si schiera dalla parte di Junior Cally. Il rapper romano, ancora a rischio esclusione per il contenuto violento di alcuni suoi testi degli anni scorsi, è diventato negli ultimi giorni vittima di una vera e propria gogna mediatica.
A difenderlo strenuamente, oltre al direttore artistico Amadeus, è però arrivata anche una delle protagoniste in gara al prossimo Festival: la cantautrice Levante. Una difesa la sua che vale doppio: non solo proviene da un’artista in gara, una sua ‘rivale’, ma anche e soprattutto da una donna.
Levante difende Junior Cally
Il Festival di Sanremo 2020 sta facendo molto rumore. Le polemiche ci sono sempre state, ma mai come quest’anno sembra che l’opinione pubblica si sia scatenata, mettendo ‘in croce’ prima Amadeus per i suoi scivoloni in conferenza stampa, poi il rapper Junior Cally per testi che risalgono ad alcuni anni fa.
Insomma, il sessismo mai come oggi sembra al centro dell’attenzione. Ma per Levante non sono questi i comportamenti da denunciare con forza. Interivstata da La stampa, l’artista ha sottolineato che il rap è questo: il linguaggio di Junior Cally è esplicito, ma lo era anche quello di leggende dell’hip hop dagli anni Ottanta a oggi.
Basti pensare che Eminem, un pilastro del genere, fu invitato come super ospite a Sanremo nel 2001 nonostante il testo di Stan, uno dei suoi brani simbolo, ricco di frasi ben più violente di quelle di Cally.
“Mi sembra che l’attenzione si stia focalizzando sulla questione femminile anche in maniera offensiva per chi viene veramente discriminata“, ha aggiunto la cantautrice sicula, “non sono i testi di Junior Cally a dover creare una polemica di questa portata. Dovremmo parlare con lo stesso vigore di problemi ben più importanti“.
Junior Cally escluso da Sanremo?
E mentre l’opinione pubblica si divide fra chi attacca e chi difende il rapper mascherato, continua il braccio di ferro tra il direttore artistico Amadeus, che difende le sue scelte, e il presidente della Rai Marcello Foa, che invece vorrebbe l’esclusione del controverso artista.
Ma cosa succederebbe se effettivamente il presentatore dovesse alla fine arrendersi? Probabilmente Cally sarebbe sostituito da uno degli artisti scartati in precedenza. Quel che però è certo è che la Rai dovrebbe pagare una penale a favore del rapper, perché gli artisti ufficializzati da regolamento non potrebbero essere esclusi. In tal caso la parte ‘danneggiata’ avrebbe diritto a un risarcimento.
Di seguito l’audio di Strega, il brano incriminato del trapper romano: