Marco Masini ha parlato del periodo più brutto della sua vita, quando veniva etichettato come porta sfortuna: queste le sue dichiarazioni a Non disturbare.
Marco Masini: dall’etichetta di porta sfortuna alla vittoria a Sanremo. Una parabola che ha permesso a uno dei più apprezzati artisti italiani degli anni Novanta di ritrovare l’amore del pubblico e la soprattutto possibilità di poter far sentire ancora la propria musica.
Nel salotto di Paola Perego a Non disturbare, il cantante è tornato a parlare di uno dei periodi più brutti della sua vita, terminato con la vittoria al Festival di Sanremo con la celebre canzone L’uomo volante. Ecco le sue dichiarazioni più importanti.
Marco Masini porta sfortuna: l’etichetta che gli è quasi costata una cariera
Il cantante racconta quelle fasi grigie della sua vita non con rancore, ma con grande lucidità. Come accaduto a Mia Martini, anche lui è stato accusato di portare sfortuna, in un ambiente particolarmente attento alla scaramanzia.
E così, d’un tratto, si trovò senza possibilità di fare promozione. “Nel 2001 mi arrivò una lettera da una tv in cui c’era scritto: ‘il cantante diffonde energie negative‘, e da lì mi dissero che non c’era più budget per i miei progetti“, racconta l’artista.
Eppure, spiega Masini che tutto era nato per scherzo, per delle prese in giro che dovevano rimanere nell’ambito del gioco. “Non credo nella cattiveria della gente. Non credo di essere stato odiato“, aggiunge Marco, secondo cui si è trattato di un gioco sfuggito di mano.
Fatto sta che però la situazione diventò presto insopportabile. Addirittura quando entrava in un bar per prendere un caffè vedeva la gente girarsi e fare gesti scaramantici. “Mi sentivo disarmato, quella è un’arma letale“, chiosa un amareggiato Masini.
Masini e la vittoria a Sanremo
Fortunatamente Marco non si è fatto abbattere, ha continuato a lottare per la sua carriera e nel 2004, in uno dei Festival di Sanremo più controversi della storia (a causa del boicottaggio delle major che non mandarono i propri artisti), riuscì a portarsi a casa la vittoria con L’uomo volante.
“Inutile arrabbiarsi, fare vittimismo non serve“, continua Masini, “bisogna essere lucidi, freddi e capaci di dimostrare il contrario. Io conosco una foruma sola: scrivere canzoni”.
Di seguito il video di L’uomo volante: