Junior Cally è stato denunciato a Pistoia e ha subito un nuovo attacco mediatico, stavolta da Gessica Notaro.
Non c’è davvero pace per Junior Cally! Il 5 febbraio, a poche ore dal suo debutto sul palco dell’Ariston, è stato raggiunto da una doppia brutta notizia: un nuovo attacco mediatico, stavolta da un personaggio pubblico che ha il suo peso, Gessica Notaro; una denuncia alla questura di Pistoia per istigazione alla violenza.
Due belle ‘botte’ che fanno passare in secondo piano la sua buona performance sul palco dell’Ariston, punita dalla giuria demoscopica con un ultimissimo posto decisamente immeritato.
L’attacco di Gessica Notaro a Junior Cally
Nell’occhio del ciclone per il testo di Strega, un brano che, ricordiamo, risale al 2017 e non tratta la violenza sulle donne, nonostante qualche verso duro e volgare, il rapper mascherato è stato attaccato in conferenza stampa da Gessica Notaro, protagonista della prima serata di Sanremo.
“Io e Junior Cally portiamo entrambi una maschera“, ha sentenziato la cantante e showgirl, “lui per fare show e idolatrare la violenza, io per rimediare ai danni della violenza subita“. A supporto delle sue parole, la donna ha mostrato alla Sala Stampa un fotomontaggio che affianca il volto mascherato di Cally con il suo dopo essere stata sfigurata dall’acido dall’ex fidanzato. Un ennesimo attacco che, pur rispettando la drammatica storia di Gessica, appare ancora fuori luogo e sopra le righe.
Junior Cally denunciato per istigazione alla violenza
Ma ancora più esagerata è stata la denuncia depositata alla questura di Pistoia contro l’artista romano per istigazione alla violenza. Secondo l’avvocato Consuelo Cecconi, Antonio Signore sarebbe un cantante che, per scopo di lucro, “usa temi rivoltanti e istiga a compierli”.
Una mossa davvero priva di grande senso, che non può avere altra ragione se non quella di farsi pubblicità ai danni di un personaggio oggetto della gogna mediatica più brutale. Perché, vale la pena ricordarlo, ad oggi Signore non ha mai commesso violenza su una donna. E nel suo pezzo, discutibile e peraltro non buono anche dal punto di vista tecnico, non ha invitato nessuno a imitare il suo personaggio, mettendo in scena una finzione tanto deprecabile quanto lontana dalla realtà.
Se si inizia a confondere il vero con l’artefatto, si uccide definitivamente l’arte. Lo vogliamo davvero?
Di seguito il video della discussa Strega: