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Jay Kay dei Jamiroquai era a Washington? La risposta del cantante sui social

Sede congresso USA Washington DC

Jay Kay dei Jamiroquai scherza amaramente sui social dopo essere stato chiamato in causa per l’insurrezione di Washington.

Jay Kay era a Washington nella già storica e tragica insurrezione dei sostenitori di Trump? Qualcuno si è fatto ingannare sui social, osservando le immagini del leader dei manifestanti con in testa un copricapo ‘cornuto’ simile a quelli utilizzati dal cantante dei Jamiroquai nelle sue apparizioni pubbliche. Per chiarire l’equivoco, l’artista ha utilizzato i social, tranquillizzando tutti i suoi fan: quello nelle tremende immagini di Washington non era lui!

Jay Kay dei Jamiroquai a Washington?

Basta un copricapo particolare per ottenere uno scambio di persona. Sui social qualcuno ha pensato che Jason Kay avesse fatto irruzione a Washington per sostenere Donald Trump, e non pochi avevano così parlato di “un’irruzione di Jamiroquai“. Ovviamente, le cose non stanno così, e lo ha specificato il cantante su Twitter.

Sede congresso USA Washington DC
Sede congresso USA Washington DC

Buongiorno mondo, adoro quel copricapo, ma non sono sicuro che quello sia il mio genere di pubblico“, ha sentenziato in maniera ironica l’artista britannico sui social. Di seguito il suo tweet:

Jamiroquai e il copricapo con le corna

Jay Kay in versione stilizzata con il copricapo con le lunghe corna di bisonte è stato a lungo il logo ufficiale dei Jamiroquai. Proprio per questo il look di Jake Angeli, soprannominato lo “sciamano di QAnon”, ha creato uno scambio di persona tra il pubblico social.

Attraverso il video pubblicato sui social, l’artista britannico ha però chiarito la questione e ha anche scherzato su uno errore quasi comico. Parlando con un accento del sud degli States ha dichiarato: “So che pensate di avermi visto a Washington ieri sera, ma mi spiace informarvi che non ero con quel branco di freak“. Quindi ha ricordato che in questo momento è ancora bloccato in Inghilterra dal lockdown. Anche volendo, viaggiare per sostenere Trump sarebbe stato quantomeno illegale…

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:59

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