Iva Zanicchi attacca le persone che si sono date alla movida negli ultimi weekend dall’apertura del 18 maggio: ecco le sue dichiarazioni ad Adnkronos.
Iva Zanicchi si è infuriata con tutte le persone che si sono dedicate alla movida in questi ultimi giorni! Dal 18 maggio il Governo ha permesso alle persone di tornare in strada senza bisogno dell’autocertificazione e questo ha comportato scene di affollamento in alcune zone delle nostre città.
Scene che non sono per nulla piaciute a tante persone, ancora molto preoccupate per la nostra salute. Tra queste c’è anche l’Aquila di Ligonchio, che si è sfogata in un’intervista ad Adnkronos.
Iva Zanicchi contro la movida
L’attacco di Iva, sempre sincera e chiarissima nell’esprimere i propri pensieri, è stato durissimo: “Possono bere lo spritz e ballare in casa! Ma per favore. Se mi trovassi di fronte a quei ragazzetti di 15 anni, seduti tutti insieme senza mascherina a bere birra e a fumare, cercherei di svergognarli, li prenderei a calci in cu*o e li manderei a casa“.
Ma il problema, secondo la Zanicchi, non sono solo i giovani, quanto i loro genitori che gli permettono di fare tutto ciò che vogliono: “Quello che mi meraviglia è che questi ragazzi per un periodo saranno stati a casa, avranno visto la televisione, avranno ascoltato quanti migliaia di morti ci sono stati, anche tra i medici e gli infermieri. O no? E allora mi domando: ma i genitori come li hanno allevati?“.
Secondo la storica cantante e conduttrice, infatti, i genitori non possono ‘lavarsene le mani’ affermando che i ragazzi maggiorenni possono fare ciò che vogliono.
Iva Zanicchi preoccupata per il lockdown
Nel corso dell’intervista Iva ha mostrato molta preoccupazione non solo per la nostra salute, ma anche e soprattutto per l’economia italiana: “Non si può tornare al lockdown, perché questo significherebbe far morire di fame la gente“.
La cantante, che ha da poco pubblicato una nuova canzone per i suoi 80 anni, ha quindi concluso che non ci resta che pregare, sperando che chi di dovere faccia rispettare le regole.
Di seguito Zingara di Iva Zanicchi: