Lady Gaga è stata denunciata per 100 milioni di dollari: avrebbe plagiato il logo di un marchio di tavole da surf.
In un mondo dove l’originalità è sempre più al centro del dibattito pubblico e artistico, recentemente è emersa una controversia legale che vede coinvolta una delle icone pop più influenti dei nostri tempi. Lady Gaga è stata denunciata per plagio dalla Lost International, azienda specializzata nella produzione di tavole da surf.
L’oggetto del contendere? Il logo utilizzato dalla popstar per il suo ultimo album “Mayhem” che secondo le accuse sarebbe troppo simile a quello della società. Scopriamo tutti i dettagli.
Lady Gaga: la denuncia di plagio
Lost International sostiene che Lady Gaga, il cui vero nome è Stefani Germanotta, avrebbe violato i diritti d’autore utilizzando per il suo ultimo progetto discografico un logo che presenta notevoli somiglianze con quello dell’azienda.
Il marchio di tavole da surf intende quindi dimostrare che il proprio logo sarebbe stato impiegato dalla cantante senza il dovuto permesso, sia nell’ambito della copertina dell’album che nel merchandising correlato. Al fine di supportare la propria accusa, Lost International ha presentato documentazione che include immagini del proprio logo accanto a quello utilizzato dalla cantante, evidenziando l’incriminata somiglianza tra i due.
Richieste e conseguenze legali
Di fronte alla presunta violazione, Lost International non si è limitata a segnalare la questione a Lady Gaga, ma ha deciso di procedere per vie legali richiedendo un risarcimento danni di ben 100 milioni di dollari.
Inoltre, l’azienda ha richiesto che venga bloccato l’utilizzo del logo da parte della popstar. Fino a questo momento, non è stato registrato alcun commento ufficiale da parte di Lady Gaga. L’avvocato della popstar ha però sottolineato l’infondatezza delle accuse: “Mayhem di Lady Gaga è salito al primo posto e ha infranto i record, a testimonianza del suo talento ineguagliabile e del suo impatto globale. È deludente, ma non sorprendente, che qualcuno stia ora tentando di capitalizzare il suo successo con una causa infondata sul nome Mayhem”.