Giovanni Allevi è tornato a parlare della malattia che gli ha reso difficile suonare il pianoforte: “Non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello”.
Giovanni Allevi è stato protagonista di un’intervista per Vanity Fair. Il musicista sta per cominciare il suo nuovo tour e, per l’occasione, è tornato a parlare della malattia di cui soffre da ormai diverso tempo.
Giovanni Allevi e il dolore durante l’ultimo concerto
Al centro del racconto del musicista vi è il ricordo dell’ultimo concerto prima dell’annuncio della malattia: “Stavo male. Appena finito l’ultimo applauso non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello, una situazione anche abbastanza imbarazzante. Ero lì e non riuscivo a sollevarmi“.
Giovanni ha ammesso di aver provato un dolore enorme nel compiere un gesto normalissimo come alzarsi: “Sono uscito come potevo, poi al mio staff, dietro le quinte, ho detto: “Non ce la faccio più”, e lì si è bloccato tutto“.
Tuttavia, a distanza di tre anni, il calvario per il musicista non è ancora terminato. Giovanni ha aggiunto che il suo staff ha adottato una serie di accorgimenti per agevolarlo nel suo lavoro: ad esempio, nel camerino è posizionato un lettino da fisioterapista in cui fare esercizi, mentre i sedili posteriori del van sono diventati essi stessi un lettino.
“Spero che arrivi presto un referto”
Giovanni ha anche lanciato un appello per il futuro, dichiarando di sperare presto in un referto che confermi la sua guarigione. A tal proposito, il musicista ha voluto riflettere anche sullo stesso concetto di “guarigione”: “Se sono felice di fare questa intervista, sono entusiasta all’idea di coinvolgere le persone e farle venire a questo mio concerto, evento…io mi sento guarito in questo momento“.
Giovanni Allevi
Tutto su “Musica dell’Anima”, il nuovo tour di Giovanni Allevi
“Musica nell’Anima” è il nome del nuovo tour di Giovanni Allevi. L’evento porterà il musicista in giro per l’Italia e in tale occasione eseguirà per la prima volta il Concerto MM2 per violoncello scritto in ospedale.”È la trasformazione in musica della parola “mieloma”…La prima volta che l’ho “diretto” avevo la flebo attaccata e come spettatori due infermieri“, ha ammesso Giovanni.
Ma non solo: durante i concerti saranno presenti ospiti illustri come Alessandro Barbero. “Ogni data ha un tema portante: il sacro, la follia, la bellezza e l’eresia, quattro dimensioni dello spirito che ho incontrato nella mia storia. Con Barbero parleremo di eresia“, ha concluso Giovanni.