Emma Marrone ha commentato la vittoria dei Maneskin con parole durissime: la cantante si sente vittima di sessimo.
Emma Marrone è stata vittima di sessismo! A confessarlo è stata la stessa cantante salentina in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. Miss Brown il 3 giugno ha dato il via al suo Fortuna Live 2021 con un concerto da Lignano Sabbiadoro. Un evento dal vivo che arriva dopo la lunga pausa causata dalla pandemia da Covid, antipasto degli appuntamenti all’Arena di Verona. Nel corso di questa chiacchierata, l’artista ha parlato della vittoria dei Maneskin all’Eurovision, e proprio facendo un paragone con la sua esperienza ha scelto di accusare la critica e l’industria di sessismo!
Emma all’Eurovision vittima di sessismo
Emma si presentò all’evento nel 2014. Per l’occasione partecipò con il brano La mia città, arrivando ventunesima. L’artista era arrivata alla kermesse non passando dal trampolino di Sanremo, quell’anno vinto da Arisa, ma per una decisione interna effettuata dalla commissione Rai.
La sua partecipazione non fu però particolarmente fortunata. La carica rock del suo brano non venne apprezzato molto, e la portò a chiudere con una mediocre 21esima posizione, in un’edizione passata alla storia per la vittoria di Conchita Wurst. Colpa della canzone? Possibile, ma secondo Emma il suo flop fu anche frutto di un generalizzato sessismo.
Emma e il paragone con Damiano
A rendere più esplicito questo attacco alle donne è stato il trattamento totalmente differente ricevuto da Damiano, frontman dei Maneskin. Mentre la Brown fu infatti presa in giro per il suo look estremo all’Eurofestival, il cantante romano è stato incensato da pubblico e critica. Spiega Marrone: “All’Eurovision 2014 portai La mia città. Un bel pezzo rock, ma mi hanno presa in giro per i pantaloncini di scena color oro che uscivano dal vestito. C’è ancora del sessismo e c’è ancora tanto da fare. Si è visto anche in conferenza stampa dopo la vittoria dei Maneskin. Damiano è arrivato in sala a petto nudo con gli stivali sul tavolo e la bottiglia in mano. È stato apprezzato. Io invece sono stata criticatissima, specie dalle donne“. Di seguito la storica esibizione di Emma: