Emis Killa ha detto la sua sul politically correct dopo la polemica di Pio e Amedeo e quella contro Biancaneve per il bacio del principe: ecco i tweet del rapper.
In furia sul web la diatriba sul politicamente corretto, complice il discorso polemico di Pio e Amedeo e le tante censure degli ultimi mesi. Sul tema è voluto intervenire Emis Killa, un rapper che ha dimostrato più volte di non aver paura di dire quel che pensa, a costo di prendersi critiche e insulti. E anche stavolta non è stato da meno. In una serie di tweet, ha rincarato la dose contro il politically correct, dicendo chiaramente che ha “rotto il ca**o“.
Emis Killa contro il politicamente corretto
Un pensiero lapidario, quello del killer della Brianza, che ha sollevato grandi discussioni con i suoi follower sui social. “Non ci si può sentire offesi per qualsiasi cosa“, scrive l’artista, schietto come sempre. E aggiunge: “Di sto passo va a finire che se uno stron*o ti mette le mani addosso e reagisci devi sperare che sia italiano, etero e atletico, se no sei razzista, omofobo o bullo“.
Parole chiarissime e durissime, arrivate anche dopo il ‘caso Biancaneve’, sollevato da alcuni secondo cui non sarebbe educativo mostrare il finale del cartone in quanto contiene un bacio non consensuale, quello del principe all’amata principessa. Secondo il rapper si vietano queste immagini, ma a catechismo si continua a raccontare di una Vergine che viene ingravidata a sua insaputa dallo Spirito Santo e tutto fila liscio. Una contraddizione, nel suo pensiero.
La polemica di Emis Killa
Tweet di questo tenore non potevano non sollevare il dibattito tra l’artista e i suoi follower. Il rapper ha spiegato di non aver voluto con questi sfoghi attaccare minoranze, etnie o altre tipologie di persone. Resta per l’uguaglianza, ma è contrario all’ipocrisia o al vittimismo. Per il suo discorso qualcuno lo ha però definito un ‘uomo bianco etero privilegiato‘, e questo lo ha mandato ancora in bestia: “Ecco quello di cui parlavo. Non ho menzionato nulla e nessuno, solo fatto un’affermazione generica, e subito arriva qualcuno a reclamare la discriminazione. Che amarezza sto periodo“.
Di seguito il suo tweet: