Diodato ha raccontato alcuni segreti sulla sua vita in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni: ecco le dichiarazioni del cantautore pugliese.
Vincere Sanremo ti cambia la vita. Da qualche giorno lo sa anche Diodato, autentico trionfatore della 70esima edizione con il brano Fai rumore. Il cantautore pugliese si sta ancora riprendendo dalla sbornia di felicità e impegni imprevisti frutto della vittoria della kermesse.
Oggi, però, a diversi giorni di distanza, sta riuscendo a prendersi delle pause per riflettere su quel che è stato. E anche per farsi conoscere meglio. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di TV Sorrisi e Canzoni sulla sua gavetta, sulla passione per la musica e anche sul perché è nato ad Aosta.
Diodato racconta la passione per la musica
Nel corso della sua intervista al noto settimanale, l’artista pugliese ha raccontato di essere nato ad Aosta per caso. I genitori si trovavano infatti in vacanza lì e sono stati presi in contropiede dalla nascita improvvisa del figlio.
Ha quindi raccontato come è nata la sua passione per la musica. Tutto ha avuto inizio alle medie, quando dopo un esame a scuola si è reso conto di essere portato per la materia. Ha provato a studiare violino per un po’ di tempo, ma era dura e ha presto abbandonato.
Sembrava voler intraprendere altre strade. E invece la passione è rinata, più forte di prima, grazie a uno specifico episodio: “Alle superiori è ripreso il mio rapporto con la musica grazie al film The Doors di Oliver Stone. Rimasi fulminato dall’immagine di Jim Morrison, poeta maledetto dalla vita rock and roll“.
E proprio rock ha iniziato a suonare nei primi tempi, insieme ad alcuni amici tarantini. Il suo primo gruppo, i Toluda, faceva infatti cover dei Pink Floyd.
Diodato e la lunga gavetta
Dopo un periodo in Svezia per lavorare con Sebastian Ingrosso (star degli Swedish House Mafia, nonché suo lontano parente), Antonio è quindi tornato in Italia e ha iniziato una gavetta molto lunga.
Un percorso che ha però portato frutti all’improvviso: “Un giorno ho incontrato Daniele Tortora, produttore del mio primo album, che mi propose di provare Sanremo. Le case discografiche ci rifiutarono, così andammo con le nostre forze. Ci comprammo pure un gratta e vinci, ma anche quei cinque euro sparirono. Alla selezione per le Nuove Proposte la Commissione venne a farmi i complimenti. Alla fine arrivai secondo. Questa cosa mi ha dato molta forza. Fisicamente io non sono mai stato un personaggio incisivo, ho conquistato tutto solo grazie alla musica“.
Di seguito il video di Fai rumore: