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Chi era Giancarlo Bigazzi, uno dei più grandi parolieri della nostra canzone

Strumenti musicali chitarra, tastiera, batteria

Giancarlo Bigazzi: la carriera, la vita privata e le curiosità sul grandissimo paroliere e componente degli Squallor, il più irriverente gruppo italiano.

Giancarlo Bigazzi è stato un colosso della nostra musica leggera. Produttore e paroliere di grandissimo talento, è stato non solo l’autore dei testi di alcuni dei brani italiani più famosi di sempre, come Gloria di Umberto Tozzi, ma anche uno dei fondatori del gruppo più irriverente della musica italiana, gli Squallor. Andiamo a riscoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi era Giancarlo Bigazzi: la biografia

Giancarlo Bigazzi nacque a Firenze il 5 settembre 1940 sotto il segno della Vergine. Iniziò la sua carriera ancora molto giovane, componendo successi già per alcuni artisti di punta degli anni Sessanta. Suo ad esempio il testo di Luglio di Riccardo Del Turco o di Lisa dagli occhi blu di Mario Tessuto.

Chitarra
Chitarra

Fu il decennio successivo però a consacrarlo come uno dei più importanti autori di testi della nostra canzone. Spesso a quattro mani con l’amico e collega Totò Savio, scrisse brani del calibro di Erba di casa mia per Massimo Ranieri o Montagne Verdi per Marcella Bella. Insieme allo stesso Savio, al paroliere Daniele Pace e ai discografici Alfredo Cerruti ed Elio Gariboldi, nel 1971 creò poi gli Squallor, un progetto goliardico di rock demenziale che durerà per ben 25 anni, con musiche diventate leggendarie tra gli amanti del genere e anche due film con la band protagonista: Arrapaho e Uccelli d’Italia.

Verso la metà degli anni Settanta iniziò quindi la sua collaborazione come produttore e paroliere con Umberto Tozzi. Dalla loro unione nacquero successi come Ti amo, Gloria, Stella stai e più avanti Si può dare di più.

Tra gli anni Ottanta e Novanta diventa quindi una sorta di mentore per molti artisti di provenienza toscana, producendo i primi album di Marco Masini, Raf, Paolo Vallesi, Aleandro Baldi e altri ancora.

Giancarlo Bigazzi: la morte

Giancarlo morì all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore il 19 gennaio 2012, dopo alcuni giorni di ricovero a causa di una meningite.

La vita privata di Giancarlo Bigazzi: moglie e figli

Giancarlo è stato sposato dal 1983 con Gianna Albini, la donna della sua vita. I due s’innamorarono da giovanissimi e, dopo essersi persi di vista, si incontrarono di nuovo solo quando lei aveva già alle spalle un matrimonio e due figli. Dalla loro unione nacque nel 1988 il figlio Giovanni.

Sai che…

– Era noto anche con lo pseudonimo di Katamar.

– Dal 1975 al 1978 fu il produttore del complesso de Il Giardino dei Semplici, nome di punta del filone romantico della musica italiana e napoletana, capace di vendere 4 milioni di dischi in tutto il mondo.

– Prima di diventare un grande autore, lavorò per alcuni anni in banca.

– Ha firmato la colonna sonora per Mediterraneo, il film premio Oscar di Gabriele Salvatores.

– Tra i tanti capolavori scritti da Bigazzi ricordiamo anche Rose rosse di Massimo Ranieri, Gli uomini non cambiano di Mia Martini e Cirano di Francesco Guccini.

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ultimo aggiornamento: 5 Settembre 2023 8:16

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