Tutti i cantanti e i musicisti morti nel 2019: da Peter Tork e Keith Flint all’indimenticabile Fred Bongusto.
Le morti nel mondo della musica, purtroppo, non mancano mai. Anche il 2019 è stato un anno infausto per il mondo della musica internazionale e italiana, con diversi lutti che hanno sconvolto lo showbusiness lasciando un vuoto nel cuore di tutti i fan.
Andiamo a ricordare insieme quali grandi star ci hanno lasciati negli ultimi 12 mesi.
Le star della musica morte nel 2019
Il 21 febbraio un carcinoma ha portato via a 77 anni Peter Tork, tastierista e bassista britannico dei Monkees, gruppo famoso per aver portato al successo la hit I’m a Believer.
Dopo una breve malattia, a 64 anni, è morto Mark Hollies, frontman dei Talk Talk, il 25 febbraio. Pochi giorni dopo ha shockato il mondo la scomparsa di Keith Flint, frontman dei Prodigy, morto a soli 49 anni.
Il 16 marzo, si è spento Dick Dale, il re del surf rock, uno dei chitarristi più importanti degli anni Sessanta: aveva 81 anni.
Il 22 marzo ha detto addio alla vita a 76 anni Scott Walker, cantautore famoso negli anni Sessanta specialmente per il suo lavoro nei Walker Brothers. Il 31 marzo è stato invece ucciso fuori dal suo negozio di Los Angeles il rapper Nipsey Hussle (34 anni).
Anche nel mondo del rock e del metal non sono mancati lutti. Il 13 aprile è scomparso a 63 anni il chitarrista e tastierista Paul Raymond, celebre soprattutto per il suo lavoro con Savoy Brown e UFO.
Il 13 maggio si è spenta a 97 anni l’attrice e cantante Doris Day, mentre il 31 maggio ci ha lasciati Rory Erickson a 71 anni. Lo ricordiamo tutti come il fondatore dei 13th Floor Elevators, uno dei gruppi più importanti del rock psichedelico.
In ambito metal, è venuto a mancare l’8 giugno a 47 anni per un attacco di cuore Andre Matos, storica voce degli Angra. Il giorno dopo, se n’è andato a 52 anni il rapper Bushwick Bill, membro dei Geto Boys.
Brutto colpo anche il 6 luglio, data della scomparsa di Joao Gilberto, cantante e chitarrista brasiliano tra i padri della bossa nova. Il 10 settembre è morto per un attacco cardiaco a 58 anni Daniel Johnston, il cantautore outsider più amato d’America.
A 70 anni precisi ci ha lasciati il 13 settembre Eddie Money, tra le grandi star del rock americano (sua la celebre Ticket to Paradise). Due giorni dopo è stata la volta di Ric Ocasek, morto a 75 anni per ipertensione e aterosclerosi. Era diventato famoso come leader dei Cars.
Il 2 ottobre, a 56 anni, è morta Kim Shattuck, cantante e chitarrista dei Muffs. il 6 ottobre è invece morto a 80 anni Ginger Baker, leggendario batterista dei Cream. Nello stesso funesto giorno è morto a 70 anni Larry Junstrom, tra i fondatori dei Lynyrd Skynyrd e poi per anni bassista dei 38 Special.
L’8 dicembre è però arrivata la morte più traumatica di tutte, quella del giovanissimo Juice WRLD, rapper scomparso dopo un attacco epilettico a soli 21 anni. Di seguito la sua Lucid Dreams:
I cantanti morti nel 2019 in Italia
Il primo importante lutto del mondo della musica italiana è avvenuto il 4 febbraio, in pieno periodo sanremese, con la scomparsa improvvisa a 63 anni di Giampiero Artegiani, ex Semiramis famoso per aver vinto Sanremo come autore con il brano Perdere l’amore di Massimo Ranieri.
A 62 anni, l’11 giugno, è morto Enrico Nascimbeni, cantautore e giornalista che aveva scritto brani anche per Vecchioni. A 84 anni ci ha invece lasciati Fred Bongusto, una delle voci romantiche della musica leggera italiana. Lo ricordiamo attraverso la splendida Una rotonda sul mare: