Dopo essere uscita dalla clinica psichiatrica, Britney Spears è stata subito costretta ad andare in tribunale per la custodia dei beni, contesa dalla madre e dal padre.
Dalla clinica psichiatrica… al tribunale! Il periodo nero per Britney Spears continua. Lo scorso mese la cantante era stata ricoverata in una clinica psichiatrica per un crollo emotivo. Ne era uscita dopo pochi giorni, ma a quanto pare la pace per lei è durata davvero poco.
In questi giorni la cantante ha dovuto infatti recarsi in tribunale per una causa riguardante la gestione dei beni, contesi dalla madre e dal padre, separati dal 2002.
Britney Spears in tribunale
Recatasi in tribunale con la madre, Britney a quanto trapela avrebbe chiesto al giudice qualche libertà. Ma a quanto pare il giudice della Corte Superiore ha voluto prima disporre una perizia da parte di un team di esperti per capire quali problemi mentali affliggano davvero la cantante. Un atto dovuto, visto che è necessario capire se Britney sia in grado o meno di crescere i figli Sean e Jayden.
La situazione non è dunque per nulla semplice per la cantante, che inoltre si trova tra due fuochi. La madre e il padre stanno infatti facendo di tutto per ottenere l’amministrazione di sostegno.
Il riavvicinamento tra Britney e la madre
Dopo tanti anni di freddezza, la madre della Principessa del Pop, secondo le malelingue, si sarebbe riavvicinata alla figlia solo per cercare di arrivare all’amministrazione dei suoi beni, e al contempo per sottrarla alle ‘grinfie’ del padre. Addirittura la donna avrebbe accusato il signor Spears di aver mandato la figlia in clinica a causa delle sue eccessive pressioni!
In questo scontro tra i due genitori, a quanto pare Britney vorrebbe effettivamente utilizzare l’appoggio della madre per liberarsi di alcune imposizioni del padre.
Insomma, la situazione è alquanto delicata e ricca di sfaccettature. Ma i fan sanno da che parte stare: ovviamente, da quella di Britney. Già durante il ricovero in clinica era nato spontaneamente un movimento, denominato #FreeBritney, per liberare la cantante da queste pressioni esterne che ne condizionano la vita. Un movimento che anche al di fuori del tribunale ha fatto sentire la propria voce.