Durante il suo concerto a Moncalieri, Emma ha tenuto un discorso contro le persone che non sono andate a votare alle elezioni europee.
Emma Marrone si è sempre esposta in favore della battaglia per la parità di genere e la lotta contro l’omofobia. Durante il suo concerto al PalaExpo di Moncalieri la cantante ha espresso la sua delusione per i risultati delle elezioni europee e in particolare per la percentuale di italiani che si sono astenuti dal voto.
Emma: il discorso al PalaExpo di Moncalieri
“Ci sono persone che non sono andate a votare perché ‘tanto non cambia un ca**o’. No, se voti qualcosa cambia. Sono delusa di vivere in un paese dove nel 2024, tra un po’ saremo nel 2025 e ci sono ancora persone che non hanno gli stessi diritti, me inclusa, me compresa.” – ha esordito la cantante sul palco.
“Mi dispiace vivere in un paese dove non è vero che la legge è uguale per tutti e non credo che le pene siano uguali per tutti. Dove ci facciamo tutti grossi perché siamo nati nel cotone, nella bambagia, con la famiglia alle spalle e non ci rendiamo conto che ci sono tanti ragazzi che tutte queste opportunità che abbiamo avuto noi non le hanno avute e se fanno delle cavolate forse vanno giudicati in maniera diversa, con più empatia“.
“Perché magari non sono cresciuti con il paparino che gli pagava le scuole, i vestitini, le scarpe firmate e l’università.” – prosegue Emma – “I criminali veri stanno in giro. Un grazie a Fabri Fibra per avermi fatto far parte di un progetto grande come ‘In Italia’. Perché purtroppo dopo tanti anni il testo è sempre lo stesso, perché l’Italia è sempre la stessa. Peccato, perché io ci vivo in questo paese e ci pago le tasse come tutti voi. Forse meritiamo qualcosa di più“.
Il discorso a Le Iene
Il fervore di Emma è sicuramente dovuto a questioni che la riguardano molto da vicino. Qualche mese fa, durante il programma Le Iene, ha rivelato di avere il desiderio di diventare madre. La cantante, però, nel 2013 è stata costretta a sottoporsi all’operazione di rimozione delle ovaie a causa di un tumore. Nonostante abbia ancora l’utero, in Italia le donne single non possono accedere alla fecondazione assisitita.
“Una stronzata enorme.” – ha sottolineato Emma durante il programma – “Io ho 39 anni e tutti gli strumenti per essere madre: economici, psicologici, sostegno della famiglia, ma siccome non ho un compagno non ho il diritto di diventare madre”.