È morta la moglie di John Lydon, Nora Forster: la donna aveva 80 anni e soffriva da anni per la malattia di Alzheimer.
Un tremendo lutto ha colpito John Lydon: è morta la moglie Nora Forster. La donna aveva 80 anni e lottava da tempo con la malattia di Alzheimer. Un bruttissimo colpo per l’ex Johnny Rotten, che lo ha comunicato tramite l’account ufficiale della sua band, i Public Image Ltd. Non molto tempo fa lo stesso Lydon aveva raccontato di essere diventato un badante a tempo pieno per la consorte, preferendo stare vicino all’amore della sua vita, piuttosto che pensare alla sua carriera nel mondo della musica.
Morta Nora Forster, moglie di John Lydon
“È con grande dolore che condividiamo la triste notizia della dipartita di Nora Forster, moglie di John Lydon da quasi cinque decenni“, hanno scritto sul loro account social ufficiale i Public Image Ltd. Nel post è stato sottolineato come il rapporto tra i due fosse stato lungo e felice, ma reso difficile negli ultimi anni dalla diagnosi che aveva colpito la donna.
Nora era infatti affetta da Alzheimer e lo stesso Lydon aveva voluto starle accanto fino alla fine, diventando per lei una sorta di badante. “Vi invitiamo a rispettare il dolore di John“, conclude il post, senza aggiungere dettagli sul possibile funerale.
L’amore tra John e Nora
La storia tra l’ex Sex Pistols e la moglie è stata sempre forte e vivacissima. I due sono stati l’uno il sostegno dell’altra per quasi cinquant’anni, aiutandosi nei momenti di difficoltà, soprattutto in questo ultimo periodo. John aveva infatti preferito stare al suo fianco e diventare il suo badante, piuttosto che affidarla alle cure di un estraneo: “La persona che amo è ancora qui ogni minuto di ogni singolo giorno e non permetterò a nessuno di incasinarle la testa, né la farò mai ricoverare in una casa di cura”.
Nella stessa intervista al Mirror, il cantante aveva anche spiegato quanto fosse straordinario che lei non si dimentichi di lui, nonostante la malattia: “Questa cosa ha sorpreso anche i presunti esperti con cui abbiamo a che fare e che ci costano un sacco di soldi“.