Diego Armando Maradona รจ morto: il tributo dei cantanti italiani
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Morte Diego Armando Maradona: l’ultimo saluto dei cantanti italiani

Diego Armando Maradona

Da Vasco Rossi a Edoardo Bennato, i tributi social dei cantanti italiani a Diego Armando Maradona, morto a 60 anni il 25 novembre 2020.

Diego Armando Maradona รจ morto il 25 novembre 1960 in seguito a un arresto cardiaco. Aveva 60 anni, compiuti lo scorso 30 ottobre. Una notizia che addolora non solo il mondo del calcio, ma il mondo intero, compresi i tanti cantanti che hanno vissuto direttamente o di riflesso la sua parabola di vita. Ecco i tributi piรน emozionanti degli artisti italiani al piรน grande calciatore di tutti i tempi.

Diego Armando Maradona รจ morto: il tributo dei cantanti italiani

Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona

Il numero 1 nella storia del calcio non poteva che ricevere un tributo dal numero uno del rock italiano, Vasco Rossi. Su Instagram il rocker di Zocca ha scritto in un post: “Ciao Diego, mito indiscusso, incantatore di palloni, impareggiabile e indomabile. In una parola sola… Maradona. Wiva Diego Armando Maradona!“.

Se dici Maradona, perรฒ, dici Argentina (come raccontato dalle canzoni ispirate al Pibe), ma dici anche Napoli. E se pensi a Napoli, pensi anche a Gigi D’Alessio, che Diego lo aveva conosciuto personalmente. In un post con un loro scatto insieme, il cantautore ha scritto: “Ancora non riesco a crederci… Sei stato il piรน grande di tutti. Quello che hai significato per Napoli, per tutti noi, non si puรฒ spiegare, e rimarrร  per sempre. Ho avuto il privilegio di esserti amico, ed รจ una cosa che non dimenticherรฒ mai. Maradona รจ leggenda, Maradona รจ per sempre. Viva Maradona!“.

Napoletano e tifoso del Napoli รจ anche Stash, che non ha potuto non piangere la morte del Pibe de Oro, che ha legato indelebilmente il suo nome alla cittร  partenopea. Ecco la sua dedica: “Ciao Diego… Non si puรฒ spiegare cosa rappresenti per noi… Questa foto mi ricorda quanta emozione provavo in quel momento… ricordo perfettamente tutti i dettagli… ricordo che dopo quella cena siamo dovuti rimanere una mezz’ora in macchina nel parcheggio io e i ragazzi perchรฉ nessuno di noi riusciva a guidare per l’emozione che ci faceva tremare“.

Eros Ramazzotti, juventino doc, ha pubblicato una foto con Diego, scrivendo: “Addio fratello, nessuno come te“. Davanti a Dios, non c’รจ bandiera che tenga. Anche Enrico Ruggeri non ha fatto mancare il proprio tributo: “Quando ci incontravamo ero un bambino che guardava quegli occhi buoni e luminosi e ascoltava storie. Una vita meravigliosa e terribile. Ha dato lustro e dignitร  alla sua Napoli“.

Anche Tiziano Ferro ha ricordato Diego durante un’intervista in diretta a Radio Studio 93: “L’ho conosciuto in uno dei primi viaggi in Argentina, in un programma televisivo a Buenos Aires. Lui fu veramente dolcissimo e molto carino, di supporto, ero un ragazzo molto giovane e mi diceva: ‘Guarda che tu hai l’atteggiamento da campione’. Magari io non ci ho creduto in quel momento, ma Maradona che ti dice una cosa del genere, che sia vero o no, ti fa piacere […] Le nostre preghiere, il nostro pensiero a un uomo che ha cambiato la percezione dello sport, del calcio, che tra l’altro ha passato un bell’inferno tra droghe e dipendenze, tanto rispetto per questo campione“.

Biagio Antonacci ha invece pubblicato una foto del padre Paolo, scomparso nel 2014, con El Pibe, scrivendo: “Addio Diego, se incontri Paolo sicuramente sarร  ancora piรน felice di essere dov’รจ“.

Splendido anche l’omaggio della rocker Gianna Nannini, senese di nascita: “Ci sono giocatori e giocatori, ma tu Diego sei una divinitร  del calcio, un essere umano che ha regalato emozioni a noi tutti come nessuno mai prima, e penso mai nessuno piรน dopo di te. Ti ringrazio del tuo cuore puro che ho sentito battere col mio. Un abbraccio che non mi si stacca piรน“.

Un messaggio splendido รจ arrivato anche da Cesare Cremonini, che ha pubblicato una storica foto di Diego con i Queen e ha raccontato la storia del suo piรน bel ricordo legato all’artista del pallone. Aveva 7 anni e si mise le cuffie alle orecchie per ascoltare una videocassetta allegata al Corriere dello Sport in cui si raccontava la cavalcata del primo scudetto del Napoli: “A di stanza di anni, quando ci ripenso, ancora mi risuonano in testa: ‘Scusa Milano, qui Napoli’, ‘Qui Torino, il Napoli รจ in vantaggio…’. Sussulti d’amore che interrompevano le dirette degli altri campi, con la voce di Sandro Ciotti, Tonino Carino, Luigi Necco che prendevano parola per annunciare i gol di Maradona, coperti dal boato del pubblico. Da quei giorni sono passati molti anni, ma imparai presto che dopo quello scudetto, da quel giorno fino a oggi, in tutti i campetti in cui giocano i bambini, quando qualcuno cerca di fare da solo, qualcun altro da lontano grida: ‘e chi sei, Maradona?’. Sรฌ, a volte. A volte andare in porta da soli รจ un istinto irrinunciabile. Maradona vinceva e perdeva da solo. Solo come un uomo, solo come un Dio. Ciao Diego“. Di seguito il post:

E tornando ai grandi artisti napoletani, anche Edoardo Bennato ha voluto tributare un ricordo al calciatore che piรน di tutti ha rappresentato la cittร  di Napoli nel mondo: “Diego ha sempre giocato al calcio per divertirsi. Si considerava fortunato, privilegiato e sempre in debito con tutti, e istintivamente era portato a difendere i piรน deboli. Una volta in un ristorante a Roma lo vidi allontanarsi… lo ritrovai nelle cucine che distribuiva biglietti da cinquantamila lire ai cuochi e ai lavapiatti“.

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2020 12:27

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