I Rolling Stones si scagliano contro Donald Trump: il presidente degli Stati Uniti non ha l’autorizzazione per usare le loro canzoni.
Anche i Rolling Stones vietano la loro musica a Donald Trump! Prosegue la lunga battaglia tra il presidente degli Stati Uniti e molti esponenti del mondo della musica internazionale. Se negli scorsi giorni aveva fatto rumore l’embargo ricevuto dalla famiglia di Tom Petty, ora tocca agli Stones vietare l’utilizzo delle loro canzoni.
“L’uso non autorizzato delle loro canzoni costituirà una violazione dell’accordo di licenza“, ha fatto sapere il team legale della band. Una notifica che sa di minaccia…
Rolling Stones: Donald Trump non può usare la loro musica
Una causa legale non è ancora in corso, ma potrebbe presto arrivare se Trump non la smetterà di usare le canzoni degli Stones. Spiega il loro legale: “Se Donald Trump non terrà conto della notifica, affronterà una causa per rompere l’embargo e riprodurre musica che non è stata autorizzata“.
A quanto pare nel suo ultimo comizio Trump ha infatti utilizzato la loro celebre You Can’t Always Get What You Want, senza avere però l’autorizzazione per farlo. E così la band si è ribellata, spiegando tra l’altro in un tweet che non danno il loro sostegno all’attuale presidente americano.
Tutti contro Donald Trump: da Tom Petty agli Stones
Anche gli Stones si aggiungono dunque alla trafila di artisti che hanno vietato la loro musica al tycoon. L’ultimo era stato Tom Petty, o meglio i suoi familiari, che avevano minacciato il presidente di adire le vie legali per vietare l’utilizzo delle canzoni del compianto cantautore.
Nelle scorse settimane Trump aveva tra l’altro subito anche un duro attacco da Bruce Springsteen, che non ha apprezzato la gestione dell’emergenza Coronavirus da parte del presidente americano: “Con tutto il rispetto, sir, mostra un po’ di considerazione e attenzione per i tuoi cittadini e il tuo paese. Indossa quella fottu*a mascherina!“.
Di seguito il video di You Can’t Always Get What You Want: