Il cantautore, in una diretta Instagram con Luca Jurman, ha svelato la propria versione dei fatti.
Morgan, in occasione della sedicesima edizione del talent di Maria De Filippi, nel 2016 aveva ricoperto il ruolo di coach ad “Amici“. Nel corso della partecipazione, il cantautore era stato protagonista di alcuni scontri sia con gli allievi che con la produzione del programma, tant’è che era stato costretto a lasciare definitivamente il programma.
Dopo essere stati trascorsi diversi anni dall’accaduto, Morgan è tornato sull’argomento nel corso di una diretta Instagram con Luca Jurman, raccontando un particolare retroscena.
Il retroscena
“Ad Amici c’è stata una cosa gravissima“, ha spiegato Morgan nel corso della diretta Instagram con Luca Jurman, che da qualche tempo sta portando avanti una battaglia contro il talent per l’uso sconsiderato dell’autotune.
“Quando io ho fatto Amici io sono stato messo in discussione nella cosa che so fare meglio di tutti, che è fare il direttore artistico della squadra“, ha continuato Morgan sentendosi screditato per le sue capacità: “Mi è stato detto che il ruolo era sbagliato“.
Jurman ha poi chiesto chi fosse stato ad aver pronunciato questa frase, e Morgan ha immediatamente replicato: “lei mi dice in riunione ‘Facciamo così Morgan, il pubblico è contro di te, Tu fingi una specie di inca**atura, esci e te ne vai. lo parlerò di te in modo tale che il pubblico andrà tutto dalla tua parte“.
Morgan, a suo dire, non era convinto del piano, ma si sarebbe fatto convincere a mettere in scena il siparietto. Tuttavia, la conduttrice non si sarebbe comportata correttamente, rivolgendosi al pubblico con un: “vabbè li solito Morgan, fa cosi“.
A quel punto Morgan, incredulo per quanto accaduto in studio, avrebbe detto “andiamo fuori, scappiamo!” ai suoi quattro assistenti.
Concludendo, il cantautore ha dichiarato: “Io stavo provando solo a portare un regolamento in quella situazione in cui non c’era. Non c’era ma poi quando proponevo idee mi veniva detto va contro il regolamento. Sono stato cacciato per questo…”.