Un candidato sindaco di Torino, platealmente no-vax, ha diffuso la fake news secondo cui Raffaella Carrà sarebbe morta di vaccino.
Raffaella Carrà è morta di vaccino. Non è quanto accaduto davvero, ma si tratta della fake news diffusa in maniera plateale e pubblica da Ivano Verra, candidato sindaco di Torino, nel corso del presidio del suo partito, Italexit, tenuto nella giornata del 29 agosto. L’uomo, che non ha mai nascosto di essere un no-vax, ha parlato della sua scelta di non vaccinarsi spiegando come alcuni personaggi dello spettacolo siano morti a seguito di un vaccino, facendo quindi i nomi di Raffaella Carrà e Carla Fracci.
Raffaella Carrà e il vaccino: le fake news non si placano
Ovviamente lasciarsi andare a una dichiarazione così importante su una delle più amate donne dello spettacolo italiane in pubblico espone a critiche inevitabili. Molti hanno quindi puntato il dito contro l’uomo, colpevole di diffondere notizie false. La sua versione dei fatti però è questa: le notizie sono vere, solo che i media tendono a riportarle manipolate.
“Noi ci informiamo sui canali liberi, gli altri manipolano le notizie. Seguo i canali liberi, sulla rete“, ha spiegato Verra, che a dato un esempio in più di quali siano le fake news a suo parere, liquidando come ‘una farsa’ le bare di Bergamo. Parole che hanno fatto montare la rabbia di chi ha invece perso parenti e amici per il Covid.
Chi è il candidato sindaco di Torino Ivano Verre
Architetto di 57 anni, Verra è uno dei principali esponenti del movimento no-vax. Stando a quanto riferito da Repubblica, finora non si è mai perso una manifestazione contro il Green Pass e ha raccolto molte firme a sostegno delle sue battaglie. La sua carriera politica è piuttosto lunga. Prima di candidarsi a sindaco di Torino è stato assessore e consigliere a Germagnano con una lista civica.