Piero Pelù censurato al concertone come Fedez? La rivelazione
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Piero Pelù sta con Fedez: “Ecco cosa mi ha chiesto la Rai al Concertone”

Piero Pelù

Anche Piero Pelù, altro protagonista al Concerto del Primo Maggio, si è schierato dalla parte di Fedez sulla presunta censura della Rai e sul ddl Zan.

Fedez non è solo. Nella sua battaglia a favore del ddl Zan, e anche nella sua battaglia contro la presunta censura della Rai, è stato spalleggiato da tanti colleghi e amici. Non ultimo un altro grande protagonista del Concertone 2021: Piero Pelù. Ormai veterano del palco del Primo Maggio, il rocker fiorentino ha detto la sua sul discorso del rapper, appoggiandolo pienamente e svelando una richiesta che anche a lui è stata fatta dalla Rai.

Piero Pelù appoggia Fedez contro la censura della Rai

Intervistato dal Corriere della Sera, il cantante dei Litfiba ha spiegato dia ver sentito il discorso di Fedez in diretta, e di aver condiviso ogni virgola, perché è stato giusto denunciare le esternazioni omofobe di esponenti di un partito che deve agli italiani 49 milioni di euro. “Ineccepibile, non faceva una grinza“, ha commentato l’artista toscano, che a sua volta è stato protagonista di un discorso molto apprezzato, seppur in parte edulcorato…

Piero Pelù
Piero Pelù

Nel suo caso non si può parlare di censura, ma Pelù ammette che anche a lui la Rai ha fatto una richiesta, ossia quella di non sparare ‘bombe’ troppo grosse: “Mi hanno detto che sarebbe stato un Primo Maggio delicato, di non essere troppo aggressivo“. Sulla questione del testo modificato di Fedez, comunque, non è voluto entrare, non conoscendo fino in fondo i dettagli.

Piero Pelù e le polemiche al Concerto del Primo Maggio

D’altronde, va detto che Pelù è stato sempre uno dei protagonisti più eversivi del Concertone. Nel 1993 mise un profilattico sul microfono in polemica contro la Chiesa che ne sconsigliava l’utilizzo in un periodo storico morivano milioni di persone per l’Aids. “Papa, te non sai una s… di sesso e dintorni“, disse il rocker fiorentino rivolto a papa Wojtyla. Un comportamento che gli costò il bando dal Concerto per quattro anni: “Ostracizzati letteralmente e mai più invitati. E di fatto quando tornammo, nel 1997, sfumarono il nostro intervento ancora prima che ci esibissimo e ho sempre pensato fosse stata una sorta di censura preventiva“. Per tornare grande protagonista dovette in effetti aspettare altri quattro anni, nel 2001, quando rimise piede sul palco da solista.

Di seguito un video dei Litfiba al Primo Maggio 1993:

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ultimo aggiornamento: 4 Maggio 2021 11:23

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