Ornella Vanoni si è lasciata andare a dichiarazioni fuori dalle righe su Luigi Tenco: pronta la replica degli eredi del cantante.
Ci sono ferite che non smettono di far male, anche a distanza di anni o decenni. Ad esempio la morte di un grandissimo della nostra musica, come Luigi Tenco. Una tragedia ancora oggi avvolta dal mistero. Di quei momenti drammatici, di quegli ultimi sofferti giorni di vita del grande cantautore piemontese, ha parlato in questi giorni in un’intervista al Corriere della Sera una persona che era presente nel Sanremo in cui si tolse la vita, Ornella Vanoni.
La grande cantante dai capelli rossi, 87 anni, ricorda bene quei giorni, ma non condivide l’aura di mistero che ha fin da subito avvolto la scomparsa di Tenco. Per lei, il cantautore si è ucciso, in maniera piuttosto evidente. E lo ha fatto perché aveva dei grossi problemi. Parole che hanno trovato lo sdegno degli eredi dell’artista, che hanno voluto replicare attraverso una nota ufficiale.
Le parole di Ornella Vanoni su Luigi Tenco
Tutto è partito dal racconto del rapporto che legava Ornella a Tenco. I due si erano conosciuti attraverso Gino Paoli, e lui aveva suonato per la cantante il sassofono in brani come Se qualcuno ti dirà. Non si può certo parlare di grande amicizia, ma avevano comunque condiviso certe emozioni, al punto da spingere Ornella a parlarne in questi termini: “Luigi era bellissimo, certo, e un gran talento, ma aveva sempre uno spirito soccombente, non pensava mai che ce l’avrebbe fatta, tanto quanto Gino era solare“.
Proprio per via di questo suo carattere, Ornella non fatica a pensare che possa essersi suicidato. Anzi, non ha mai avuto dubbi al riguardo: “Sennò chi sarebbe stato, la Cia? Era uno straccio, in quei giorni. Gli dissi che doveva aprire gli occhi quando cantava, ma sembrava un gufo: era pieno di barbiturici e alcol, non reggeva l’emozione, credo che la Rai gli avesse tagliato un po’ il testo di Ciao amore ciao e che l’amore per Dalida in quel momento lo turbasse, era tutto troppo per lui“.
La replica degli eredi di Tenco
Ad Ornella, che tra l’altro sarà tra pochi giorni premiata a Sanremo con il primo Premio Tenco Speciale in una serata dedicata alla sua carriera, hanno voluto rispondere immediatamente, con una nota stampa ufficiale, gli esponenti della famiglia Tenco. Gli eredi hanno preso le distanze da quanto affermato dalla cantante, e sono andati al contrattacco affermando che le parole di Ornella riportano alla memoria quelle del suo amico Gino Paoli, che solo pochi mesi fa aveva parlato di Tenco definendolo come “cotto“. Dichiarazioni che all’epoca avevano fatto scalpore, anche perché agli eredi del grande cantautore risulta che i due avessero interrotto la loro amicizia nel 1963, e che lo stesso Paoli non era nemmeno presente a Sanremo nel 1967.
“Parole poco edificanti, dette da persone che nel tempo si sono definite amiche di Luigi“, hanno sottolineato i membri della famiglia, aggiungendo: “La realtà, contrariamente a quanto dichiarato, invece dimostra che nei rilievi del 1967 della Polizia scientifica non furono rinvenuti alcolici né barbiturici. Così come nel 2006, da perizia medico-legale d’ufficio post riesumazione, non vennero rilevate tracce di alcunché nel corpo di Luigi“.
Se però Ornella fosse a conoscenza di qualche informazione certa e finora non venuta a galla su Luigi Tenco, che possa restituire dignità umana a un ragazzo abbandonato dai suoi colleghi e amici anche nel giorno del suo funerale, i familiari sarebbero davvero contenti di poterla ascoltare. Una vera e propria stilettata alla cantante milanese, che forse stavolta non ha dato il giusto peso alle proprie dichiarazioni.