Alla scoperta di Milva, la rossa che prima ha fatto cantare l’Italia e poi ha conquistato il teatro tedesco.

Nata il 17 luglio del 1939 sotto il segno del Cancro, Maria Ilva Biolcati, nota semplicemente come Milva, è stata una delle cantanti più amate e allo stesso tempo discusse nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta. Nacque musicalmente come rivale di Mina, quasi come contraltare in realtà. Più impulsiva e genuina, meno costruita o comunque meno abituata alla luce dei riflettori. La svolta arrivò quando la cantante iniziò a esplorare il mondo del teatro e della musica leggera, diventando di fatto una leggenda.

Chi era Milva: la carriera

Ragazza particolarmente intraprendente, dote non da tutti per una donna che viveva appieno gli anni Sessanta, Milva decise presto la sua strada. Studiò canto a Bologna e si mise in mostra nei locali notturni dove si esibì con il nome d’arte di Sabrina. La svolta arrivò alla fine degli anni Cinquanta grazie alla RAI. Milva partecipò e vinse un concorso di canto dedicato agli artisti emergenti e si guadagnò il pass per il Festival di Sanremo del 1961, quello diventato famosa per il gestaccio della cantante all’indirizzo della collega Betty Curtis.

Milva
Milva

Insomma, il biglietto da visita della bella e ribelle rossa non fu proprio dei più signorili. Va detto che Milva era ancora una ragazza abbastanza ingenua e impulsiva, alla ricerca della propria dimensione in un mondo che non sentiva come il suo e che, si narra, provasse a conquistare… con i reggiseni imbottiti e tre calzamaglie! Il tutto per nascondere la sua magrezza, che negli anni sarebbe diventata per molti un aspetto sensuale. Il rapporto fra Milva e Sanremo fu sempre abbastanza complicato. Tornata sul palco dell’Ariston nel 1962, venne clamorosamente esclusa dalle prime tre. La cantante confermò il suo caratterino, non mandandole a dire alla giuria.

Alla fine dello sfogo giurò che non sarebbe più tornata al festival della canzone italiana scuotendo il mondo della musica. La promessa alla fine non sarà mantenuta. Basti pensare che nel corso della sua carriera la cantante salì sul palco dell’Ariston per ben 15 volte, più altre due da ospite! Vera e propria mina vagante della musica italiana è protagonista indiscussa della grande rivalità che infiammò l’Italia musicale, ossia quella con Mina, anche per questo motivo, secondo alcuni, Milva avrebbe fatto rotta verso il mondo del teatro, meno spettacolarizzato rispetto a quello della televisione.

Esordì nel 1965 e diventa una vera e propria icona della musica leggera tedesca e di quella francese. Per motivi contrattuali con la sua casa discografica continuò a partecipare al Festival di Sanremo e a pubblicare canzoni più facilmente commerciabili, ma la Milva che tutti ricordano è quella della musica leggera, dove emerse tutta la sua personalità.

Milva: la malattia, il ritiro e la morte

La cantante lasciò la scena pubblica a causa della malattia. Milva ha affrontato due mali gravi, uno che l’ha colpita alle gambe e uno alla testa, causandole gravi vuoti di memoria. “Lavoravo all’album quando mi sono sentita malissimo, scoprendo poi a causa di diverse patologie, così sono stata ricoverata – scrisse Milva su Facebook nel 2010. Ho perso l’uso delle gambe e la memoria. Sono uscita dalla clinica che ho recuperato tutto, ma ho messo a dura prova la mia salute anche a causa della carriera. Per anni non ho avuto giorni di ferie, mai. E il mio corpo mi ha presentato il conto, a 71 anni”.

Morì improvvisamente il 24 aprile 2021, all’età di 81 anni, a circa un mese di distanza dalla sua vaccinazione contro il Covid. La sua scomparsa ha scosso il mondo della musica lasciando un vuoto enorme in tutti gli appassionati che l’hanno seguita con amore per tanti decenni.

Milva: la discografia in studio

1961 – 14 successi di Milva
1962 – Milva canta per voi
1963 – Da Il Cantatutto con Milva e Villa
1963 – Le canzoni del Tabarin – Canzoni da cortile
1965 – Canti della libertà
1966 – Milva
1967 – Milva
1968 – Tango
1969 – Un sorriso
1970 – Canzoni di Edith Piaf
1970 – Ritratto di Milva
1971 – Milva canta Brecht
1972 – La filanda e altre storie
1972 – Dedicato a Milva da Ennio Morricone
1973 – Sognavo, amore mio (con Francis Lai)
1974 – Sono matta da legare
1975 – Libertà
1977 – Milva
1979 – La mia età
1980 – La rossa
1982 – Milva e dintorni
1983 – Identikit
1985 – Corpo a corpo
1986 – Tra due sogni
1988 – Milva
1989 – Svegliando l’amante che dorme
1993 – Uomini adesso
1994 – Café Chantant
1997 – Mia bella Napoli
1998 – Milva canta Thanos Mikroutsikos
1999 – I Love Japan
2000 – Hotel Astor
2004 – Sono nata il 21 a primavera
2007 – In territorio nemico
2010 – Non conosco nessun Patrizio

La vita privata di Milva: marito e figli

Per quanto riguarda la sua vita amorosa, il primo grande amore di Milva la rossa fu quello con il regista Maurizio Corgnati, morto a causa di una grave malattia. Proprio Maurizio è il padre di Martina, la figlia di Milva. Il secondo compagno della cantante, Mario Piave (all’anagrafe Domenico Serughetti), fu invece assassinato mentre era a bordo della sua automobile. All’epoca dell’omicidio i due non stavano più insieme ma l’evento ha scosso profondamente Milva. Non sono passate inosservate agli occhi del gossip anche le sue relazioni con Massimo Gallerani e Luigi Pistilli.

Di seguito il video di Milord, la canzone della definitiva consacrazione di Milva:

Sai che…

– Ha avuto nella vita un grande vizio: era una fumatrice incallita.

– Tra i cantanti delle ultime generazioni le piaceva in particolare Francesco Gabbani, ma anche Laura Pausini e pochi altri.

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ultimo aggiornamento: 17 Luglio 2023 10:09


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