Levante racconta il nuovo album Magmamemoria e i segreti della sua vita privata in un’intervista a Vanity Fair.

Levante è da diversi anni ormai una delle cantutrici più apprezzate d’Italia. Un’artista capace di uscire dal giro indie, di diventare mainstream pur mantenendosi fedele a uno stile che è fuori dai canoni del pop da classifica.

In occasione dell’uscita del suo quarto album, il primo con una major, Magmamemoria, l’artista di è concessa un’intervista lunga e interessante ai microfoni di Vanity Fair. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Levante: intervista a Vanity Fair

La cantante è partita raccontando la storia delle sue origini. Una storia nata a Torino, quando i suoi genitori, figli di siciliani trapiantati al nord, per poter vivere la propria storia d’amore, furono costretti a scappare, a fare la cosiddetta fuitina, tornando in Sicilia.

Col tempo la famiglia è poi tornata a Torino, la città che ha adottato Levante. Ma i ricordi sono rimasti vivi, un magma mischiato tra presente e futuro. Da qui il titolo del suo nuovo album: Magmamemoria.

Levante
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I due nomi di Levante

La cantante ha quindi raccontato le origini del suo nome d’arte: “Levante è un soprannome che mi aveva dato un’amica siciliana“. Un nome estrapolato da uno dei protagonisti del film di Leonardo Pieraccioni Il ciclone.

Ma c’è qualcosa di più, oltre alla citazione cinematografica, in quel nome assegnatole dall’amica: “Il mio nome, Claudia, vuol dire claudicante, la zoppa. E Levante vuol dire alzarsi in piedi. Era scritto nel mio destino che io dovessi abbandonare quel nome che un po’ mi faceva arrancare, visto che la vita di Claudia è stata difficile da subito. Levante invece mi ha dato delle ali per risollevarmi, quando a nove anni la mia infanzia felice è stata interrotta dalla morte di papà“.

Le dichiarazioni di Levante

Carmen Consoli nel suo destino. Nel corso dell’intervista, Claudia racconta del suo primo provino ad Ariccia, a 13 anni. All’epoca Carmen era una delle artiste italiane più famose, e lei venne etichettata come consoliana. Fu un onore, ma anche una tristezza, perché pensava che non ci sarebbe stato spazio per lei. E invece…

Invece eccola al quarto album, un disco con “un sacco di malinconia“, un disco incentrato su passato e futuro, perché il presente Levante lo vive “con grande difficoltà“.

Ma allora Claudia è pessimista? La risposta è duplice: “Io dico che la vita è una merd*a, poi arriva mia madre che dice che la vita è bellissima perché ti dà sempre la possiblità di un riscatto. E ha ragione lei“.

Levante e l’indie

Nel corso dell’intervista, Levante ha modo di toccare anche argomenti più strettamente musicali. Definisce la sua musica fuori moda e non si accosta all’Itpop di artisti come Calcutta e Tommaso Paradiso, influenzati dagli anni Ottanta. “Quella musica la accetto da loro due e basta“, sentenzia.

Ma impossibile non parlare anche dell’amore, presente ovviamente nel nuovo album. Claudia ammette di aver trovato un nuovo amore, con cui è molto felice, ma parla anche del suo ex, Diodato, cui è dedicata la canzone Antonio.

Abbiamo avuto una bellissima storia d’amore che si meritava una bellissima canzone d’amore. Non si rinnega la felicità vissuta“, ammette Levante.

Di seguito il video di Bravi tutti voi, il suo ultimo singolo:

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2019 14:26


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