Ospite del podcast “Tintoria”, Irene Grandi ha fatto alcune dichiarazioni shock sul Festival di Sanremo: scopriamo tutti i dettagli!
Quest’anno Irene Grandi non sarà in gara al Festival di Sanremo, ma nella nella sua lunga carriera ha partecipato diverse volte alla kermesse. Ospite del podcast “Tintoria“, la cantante si è tolta qualche sassolino dalla scarpa facendo rivelazioni del tutto inaspettate a proposito del Festival. Vediamo cosa ha detto!
Irene Grandi: quanto si guadagna a Sanremo
Irene Grandi ha partecipato ben 5 volte al Festival di Sanremo, ma, rivela: “Non c’è un Sanremo più bello che ho fatto, il più brutto però.. no comment. Li ho vissuti tutti e ognuno ha avuto il suo perché“.
L’artista ha poi parlato dei guadagni, facendo dichiarazioni sorprendenti. “Il denaro che gira a Sanremo viene dato al produttore discografico.” – spiega – “Che poi spendi un po’ tutto eh. Una camera che costa 60 euro te la fanno pagare 600, Sanremo ci dà i soldi ma poi se li ripiglia. Uno spaghetto alle vongole? 42 euro. Tutta una cosa così”.
Irene Grandi rivela poi che agli artisti in gara vengono date cifre del tutto irrisorie. “Alla fine arriva dalla Rai il pagamento per la settimana di Sanremo. Fra prove e quattro uscite televisive, sai quanto ti paga la Rai? 200 euro. Grazie mamma Rai! Una cosa impressionante.” – prosegue – “Per di più se devi invitare qualcuno sai quanto costa il biglietto anche per noi? Se non erro devi acquistare minimo due serate e costano minimo 300 euro l’una. Quindi se vuoi invitare la mamma devi tirare fuori i soldi di tasca tua”.
Poi conclude: “Con Sanremo non ci si guadagna, è un investimento importantissimo che poi ti serve dopo, quello è una vetrina molto importante. Però fa abbastanza ridere questo giro di soldi strano che c’è“.
La frecciatina ad Amadeus
Irene Grandi non ha poi risparmiato una frecciatina ad Amadeus, direttore artistico delle ultime edizioni di Sanremo, da lei definito “privo di gusto”.
“Fanno un programma dove ci fanno sentire parte del mondo tra artisti italiani o stranieri. Ora i rapper con i rapper, i vecchi da una parte e i giovani dall’altra. Diventa una roba settoriale così. Era una cosa che metteva gusti veramente eterogenei, secondo me. Non come quelli di Amadeus, che pensi siano eterogenei. Quello è proprio non gusto, secondo me. Ciao Amadeus.” – ha detto la cantante sorridendo.