Gerry Scotti ha parlato della recente gaffe di Fedez su Strehler, accusando la sua generazione di ignoranza.
Gerry Scotti punta il dito contro Fedez e contro la sua generazione di artisti, molto bravi nel proprio campo ma pieni di un ego che limita le loro conoscenze. A far innescare una piccola polemica con protagonisti il noto conduttore e il rapper milanese è stata una recente ospitata proprio dello storico conduttore di programmi come Passaparola al podcast di Fedez e Luis Sal, Muschio selvaggio. Nell’occasione, il personaggio televisivo si era trovato infatti in estremo imbarazzo quando, citando Giorgio Strehler, aveva scoperto che nessuno dei suoi due ospiti sapeva chi fosse. Una gaffe clamorosa che ha innescato in lui una riflessione piena di amarezza…
Gerry Scotti ‘striglia’ Fedez
Intervistato da Il Messaggero a distanza di qualche giorno, Scotti si è ritrovato a tornare su quanto successo, e non ha lesinato un chiaro attacco al rapper milanese e all’intera generazione di artisti che in qualche modo incarna e rappresenta.
Non arrabbiato, ma più che altro deluso, Gerry ha voluto sottolineare come questi ragazzi abbiano un ego enorme, che riempie tutto ciò che li circonda. Diventando popolari in poco tempo, si concentrano sul proprio talento e dimostrano di essere molto bravi sul loro campo, come gli sportivi. Ma finisce lì: “Peccato che parlino di presente e futuro senza sapere nulla del passato. C’è tanta ignoranza“.
Gerry Scotti e il litigio con Gabriele Muccino
D’altronde, quando bisogna parlare francamente Scotti ha più volte dimostrato di non avere problemi, e non solo con il rapper. Nell’intervista ricorda infatti anche un celebre litigio con il regista Gabriele Muccino, con cui non si è mai chiarito definitivamente. Spiega il conduttore: “Non ho rapporti con lui. Mi inca**ai perché venne a chiedere con modestia di poter usare lo studio, la struttura del programma Passaparola e la scenografia. E poi descrisse un presentatore decadente e perverso che a me non è piaciuto. Non era quello il mondo di Passaparola, non ha descritto la nostra realtà. Per quello mi arrabbiai“.