Eros Ramazzotti ha confessato ai microfoni di Rai Radio 2 di aver passato l’estate tra fisioterapia e recupero dopo essere stato operato alla spalla destra.
Eros Ramazzotti è stato operato alla spalla durante l’estate! Stando a quanto raccontato dal cantautore romano, la sua non è stata la classica estate di sole, mare e relax, bensì di riposo e fisioterapia. In un’intervista ai Lunatici su Rai Radio 2, l’artista ha raccontato cosa è successo: “Un’estate di operazione alla spalla e fisioterapia. Mi sono imbattuto in una caduta, mi sono fatto male alla spalla destra, ho dovuto operarla, sono ancora lì a lavorare per rimetterla a posto“.
Eros Ramazzotti operato alla spalla: come sta
Il cantante romano, quest’estate in rotazione radiofonica con la sua cover di Una donna per amico di Lucio Battisti, ha raccontato di essersi operato alla spalla dopo una brutta caduta. Adesso però fortunatamente sta meglio: “Mi sono esibito all’Arena di Verona, ho giocato anche a pallone, ma l’ho fatto per aiutare il settore della musica. L’ho fatto a fin di bene“.
L’artista ha quindi sottolineato quanto sia importante il ruolo dei lavoratori dello spettacolo, colpiti così duramente dalla crisi figlia del Covid.-19. Proprio per questo non bisogna fermarsi: “Il problema è generalizzato un po’ per tutti, dietro alla musica, al teatro, al cinema, c’è gente che la vora, che ha famiglia, tutto quello che facciamo è per loro. Noi artisti in qualche modo ce la caviamo, ma chi sta dietro deve lavorare, guadagnare e mandare avanti una famiglia“.
Eros Ramazzotti parla dell’omicidio di Willy
Dopo aver ammesso che dal lockdown non tutti ne sono usciti migliori, anzi. E un esempio può arrivare anche dalla bruttissima vicenda che ha portato all’uccisione del 21enne Willy Monteiro Duarte: “Bisognerebbe essere uniti sempre, tutti i giorni, non solo quando si è costretti ad essere chiusi in casa. Se il lockdown ha fatto da detonatore all’aggressività che si vede in giro? Un po’ sì, guarda la morte di Willy. Non posso pensare che ci sia gente così in giro. Però purtroppo c’è, esiste, è sempre esistita e questa situazione l’ha amplificata“. Di seguito il suo post sul caso Willy: