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Chi era Chester Bennington, la voce dei Linkin Park

Chester Bennington dei Linkin Park

Chester Bennington: la carriera, la vita privata e le curiosità sull’indimenticabile voce scream dei Linkin Park.

Pochi artisti hanno saputo segnare così profondamente la musica rock e metal negli anni Duemila come fatto da Chester Bennington. Il cantante dei Linkin Park è riuscito nell’impresa di rendere la sua voce riconoscibile non solo agli amanti del genere, ma anche agli sporadici ascoltatori delle celebri canzoni della band.

Perché nel timbro e nell’interpretazione di Chester c’era qualcosa, una vibrazione malinconica che rapiva il cuore e trascinava via con sé, in un mondo carico di sofferenza arcaica. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata, per conoscere meglio un artista che non potrà mai essere dimenticato.

Chi era Chester Bennington: la biografia e la carriera

Chester Charles Bennington nacque a Phoenix il 20 marzo 1976 sotto il segno dei Pesci. Figlio di un poliziotto e di un’infermiera, crebbe in Arizona. Dopo il divorzio dei genitori, scelse di stare col padre e si avvicinò, grazie all’influenza del fratello, alla musica rock di Foreigner e Rush.

Chester Bennington dei Linkin Park
Chester Bennington dei Linkin Park

La sua infanzia fu tutto meno che felice. Dai 7 ai 13 anni fu oggetto di ripetute molestie sessuali da parte di un ragazzo adolescente. Iniziò inoltre fin da ragazzino a essere dipendente da droghe pesanti come l’LSD, l’oppio e l’eroina.

Nei primi anni Novanta si appassionò seriamente alla musica e, ispirato da gruppi come i Depeche Mode e Stone Temple Pilots, provò a costruirsi una sua carriera come cantante in alcuni gruppi minori, tra cui i Grey Daze, che gli regalarono una discreta fama in Arizona.

Di seguito l’audio di Starting to Fly:

Dopo aver lasciato il gruppo nel 1998, il cantante si unì agli Xero, una band di Los Angeles alla ricerca di una voce. Ben presto la band cambiò il nome in Hybryd Theory prima, in Linkin Park poi, dando vita a una delle formazioni più importanti nella storia del rock anni Duemila.

Nel corso della loro carriera, fino al maggio 2017, i Linkin Park hanno pubblicato sette album, regalando al pubblico canzoni divenute dei veri classici del nu metal e non solo, come In the End:

Oltre che con i Linkin Park, negli anni del suo maggior successo Chester mise in piedi un progetto solista sotto il nome Dead By Sunrise, e divenne per un paio d’anni il cantante di una delle band che maggiormente lo avevano influenzato agli inizi di carriera, gli Stone Temple Pilots.

Chester Bennington: la morte

Il corpo di Chester Bennington è stato trovato privo di vita nella sua casa di Palos Verdes Estates, in California, il 20 luglio del 2017. Il cantante, stando al referto del medico legale, si è ucciso impiccandosi. Il suo suicidio è arrivato pochi mesi dopo quello del suo caro amico Chris Cornell. Il frontman dei Soundgarden si è tolto infatti la vita nel maggio dello stesso anno, lasciando un vuoto enorme nei suoi fan e in chi gli voleva davvero bene, come lo stesso Chester.

Tuttavia la notizia della scomparsa, avvenuta improvvisamente e con modalità così specifiche, ha creato più di un dubbio nei suoi fan, e sono in molti a chiedersi da allora: chi ha ucciso Chester Bennington?

La vita privata di Chester Bennington: moglie e figli

Il primo figlio di Chester Bennington, Jaime, è nato il 12 maggio 1996 da una sua relazione giovanile con Elka Brand. Il 1996 fu anche l’anno in cui l’artista conobbe Samantha Marie Olit, che all’epoca lavorava in un fast food. I due si sposarono il 31 ottobre 1996 ed ebbero un figlio, Draven Sebastian, nato il 19 aprile 2002. Dopo il divorzio, nel 2005, Chester si risposò il 31 dicembre dello stesso anno.

La sua ultima moglie, Talinda Bentley, è un’ex modella di Playboy. Dalla loro unione sono nati il 16 marzo 2006 Tyler Lee, e l’11 novembre 2011 le gemelle Lilly e Lila. Nel 2006 Chester Bennington aveva adottato anche il fratellastro del suo primo figlio, Jaime, un ragazzo di nome Isaiah avuto da Elka Brand con un altro uomo.

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Sai che…

– Chester Bennington era alto 1 metro e 78.

– Nel 2006 era stato inserito al 46esimo posto nella classifica dei migliori cantanti metal di tutti i tempi della rivista Hit Parader.

– Iniziò a fumare marijuana già a 11 anni.

– Prima di sfondare nel mondo della musica, lavorò come barista in una caffetteria.

– Durante un concerto dei Linkin Park a Melbourne, nel 2007, Chester si fratturò un polso. Nonostante il dolore, riuscì a portare a termine l’esibizione.

– Il 27 ottobre 2017 i Linkin Park tennero un concerto tributo al loro scomparso frontman a Los Angeles. All’evento presero parte amici di Chester come Jonathan Davis dei Korn, due membri degli Avenged Sevenfold e dei System of a Down, Oliver Sykes dei Bring Me the Horizon e il deejay Steve Aoki.

– Ma cosa aveva Chester Bennington? La sua vera malattia era la depressione, repressa in parte con l’uso di droghe.

– Il legame tra Chris Cornell e il cantante dei Linkin Park è testimoniato da una lettera che Chester Bennington scrisse all’amico poco dopo la sua morte. Queste alcune parole in essa contenute: “Il pensiero di te ha allagato la mia mente e ho pianto. E sto ancora piangendo, per la tristezza e per la gratitudine. Abbiamo condiviso momenti speciali io, te e la tua bella famiglia […] Non riesco a immagnare un mondo senza te dentro“.

– Cosa c’entra Chester Bennington con Saw? L’artista partecipò con un cameo a Saw 3D – Il capitolo finale del 2010. Per l’occasione interpretò una delle vittime del serial killer.

– La sua voce è tornata a farsi riascoltare in un duetto con Mark Morton, Cross Off, pubblicato nel 2019.

– Sono in realtà diversi i progetti musicali postumi usciti dopo la sua morte. Su tutti due album interi dei Grey Daze, oltre a diversi singoli con i Linkin Park.

– Su Instagram Chester Bennington ha un account ufficiale da milioni di follower.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Chester Bennington, ecco una playlist presente su Spotify:

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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2024 17:07

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