Noa: la carriera, la vita privata e le curiosità sulla cantante israeliana che ha rivisitato la canzone napoletana.

Una voce leggera e potente, una personalità forte e grintosa. Noa è una delle artiste più amate della musica israeliana, forse l’unica ad essere riuscita ad amalgamarsi veramente a un discorso musicale ben più ampio rispetto a quello locale del proprio paese d’origine. Andiamo a ripercorrere insieme la sua carriera e a scoprire alcune curiosità sulla sua vita privata.

Chi è Noa: biografia e carriera

Achinoam Nini è nata a Tel Aviv il 23 giugno 1969 sotto il segno del Cancro. A due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre, un docente universitario, aveva ottenuto un incarico professionale.

Noa
Noa

La sua adolescenza americana non è però tutta rose e fiori. Anzi, a 17 anni l’artista cade in una profonda crisi d’identità e decide di tornare in Israele per svolgere il servizio militare obbligatorio. Debutta come cantante nel 1991 e si fa apprezzare in coppia al chitarrista Gil Dor. Il loro primo album è Achinoam Nini e Gil Dor Live. Tre anni più tardi debutta con un lavoro in studio, intitolato Noa, in cui è inserito il suo primo vero successo: I Don’t Know.

Il 1996 è l’anno del suo secondo disco, Calling, che gli permette per la prima volta di essere apprezzata anche in Italia, dove si presenta tra l’altro per prendere parte a un concerto di Antonello Venditti in Piazza del Plebiscito a Napoli. Il rapporto con il nostro Paese però si stringe ancora di più l’anno dopo, quando viene scelta da Roberto Benigni per interpretare il brano Beautiful That Way, canzone principale della colonna sonora del film La vita è bella.

La sua carriera esplode definitivamente e gli anni Duemila sono ricchi di pubblicazioni di discreto successo, oltre che riconoscimenti importanti come ambasciatrice della pace proveniente dal mondo della cultura. Nel 2005 partecipa al Live 8 al Circo Massimo e l’anno dopo è in gara a Sanremo con il brano Un discorso generale, insieme a Carlo Fava e Solis String Quartet, insignito del Premio della Critica Mia Martini.

Un ulteriore momento importante per la sua carriera è l’approdo all’Eurovision Song Contest nel 2009 in coppia con la connazionale Mira Awad. Nell’occasione canta There Must Be Another Way, interpretata in inglese, ebraico e arabo, e arriva al 16° posto. Cosa fa oggi Noa? Continua a essere una delle artiste israeliane più rappresentative del mondo e si batte per la pace nel proprio Paese, anche a costo di spendere parole negative nei confronti del premier Netanyahu, che per diverso tempo l’ha ‘ostracizzata’ da Israele.

Noa: la discografia in studio

Achinoam Nini and Gil Dor (1993)

Noa (1994)

Calling (1996)

Achinoam Nini (1997)

Blue Touches Blue (2000)

Now (2002)

Napoli-Tel Aviv (2006)

Genes & Jeans (2008)

There Must Be Another Way (2009)

Noapolis – Noa Sings Napoli (2011)

Love Medicine (2014)

Letters to Bach (2019)

Afterallogy (2021)

La vita privata di Noa: moglie e figli

Noa si è innamorata da giovanissima, durante la sua prima parentesi israeliana dopo l’adolescenza americana, del medico Asher Barak, con cui si è sposata non appena ne ha avuto l’occasione. Dalla loro unione sono nati tre figli: Ayehli, Enea e Yum.

Sai che…

– Ha collaborato nel 2000 con Pino Daniele nella canzone The Desert in My Head, tratta dall’album Dimmi cosa succede sulla Terra.

– La sua canzone Genes & Jeans è dedicata alla madre.

– Nel 2011 ha pubblicato l’album Noapolis, in cui reinterpreta alcuni dei classici della canzone napoletana, tra cui Santa Lucia Luntana.

– Non sappiamo dove abiti Noa e quanto guadagni.

– Su Instagram Noa ha un account da oltre 14mila follower.

Di seguito The Desert in My Head, lo splendido duetto di Noa e Pino Daniele:

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ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2023 18:05


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