Baby Gang è stato accusato di aver aggredito degli agenti di polizia a Milano, ma il rapper non ci sta e racconta la sua verità.
Non è un periodo semplicissimo per Baby Gang. Il rapper è alle prese con nuovi problemi con la giustizia. Stavolta sarebbe finito al centro di una brutta vicenda riguardante un’aggressione, o almeno una presunta aggressione, da parte sua e di un suo amico a degli agenti di polizia, rei di averli fermati a un posto di blocco.
La notizia è stata lanciata dal Corriere della Sera e riportata da molte testate. Secondo il quotidiano, il rapper non si sarebbe fermato a un alt nel pomeriggio dell’11 aprile vicino piazzale Loreto. Nel tentativo di fuggire, sarebbe sceso dallo scooter su cui viaggiava e avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente gli agenti. Ma questa versione dei fatti è stata smentita dal diretto interessato, che sui social ha raccontato tutta la verità. O, almeno, la sua verità.
Baby Gang spiega cosa è successo con la polizia
Dopo il brutto episodio il rapper, che ha violato tra l’altro il daspo che gli impedirebbe di stare a Milano, è entrato nel registro degli indagati per resistenza e lesioni. Qualcosa dunque è successo, non è certo stata un’invenzione totale del media. Tuttavia, attraverso i social l’artista ha voluto raccontare una versione dei fatti che trasformerebbe la sua aggressione in qualcosa di simile a una reazione.
In un post pubblicato sulle sue storie, l’artista ha invitato i fan a non credere a quello che riporta la stampa, perché la verità è un’altra e la conosce solo lui. Baby Gang sottolinea infatti di non essere uno psicopatico che va in giro ad aggredire le persone a caso, e non ha nemmeno fatto uso di droghe in quel frangente. La sua è stata una reazione a un’aggressione subita da parte degli agenti, ed esisterebbe anche un video che lo proverebbe, non fosse che il telefono con cui aveva registrato la vicenda è stato, come tutte le altre cose che aveva con sé, sequestrato dopo lo spiacevole episodio.
Baby Gang aggredito dagli agenti?
“Sono nel mese del Ramadan, non rompo il ca**o a nessuno e nessuno deve rompere il ca**o a me“, ha proseguito sui social il rapper, che non vuole farsi mettere i piedi in testa da nessuno, né dall’ultimo dei suoi hater né dal più importante rappresentante dello Stato. Perché certe cose non possono essere sopportate: “Imparate l’educazione e il rispetto nei confronti degli altri, altrimenti le persone sbagliate nel giorno sbagliato le trovate facilmente“.
Di seguito la sua Instagram Story: