Amadeus avrebbe chiesto il rinvio del Festival di Sanremo al 2022 se verrà confermata l’assenza del pubblico, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.
Amadeus non ci sta. Il direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo non vuole una kermesse priva del pubblico in sala. Piuttosto, aprirebbe al rinvio al 2022. Lo riferisce il Corriere della Sera, che riporta la ricostruzione di un dialogo che sembrerebbe essere avvenuto in questi giorni tra il conduttore e due dirigenti Rai, Stefano Coletta e l’amministratore delegato Fabrizio Salini.
Sanremo senza pubblico: il pensiero di Amadeus
Il 28 gennaio non è stata una giornata semplice per gli organizzatori del Festival di Sanremo. Tutto è iniziato con il tweet del ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, che aveva chiarito come Sanremo non si potesse fare né con pubblico pagante, né con gli ormai famosi figuranti.
Una posizione netta, frutto delle decisioni del ministero della Salute, guidato da Roberto Speranza. L’emergenza sanitaria non permette eccezioni e, stando così le cose, per Amadeus non ci sarebbe alcun motivo di proseguire nell’organizzazione del Festival, che andrebbe invece rinviato al 2022.
Amadeus vuole rinviare Sanremo?
Per tutta la giornata del 28 gennaio si è vociferato di un Amadeus pronto a fare dietrofront e lasciare l’organizzazione di Sanremo. In un secondo momento è sembrato che volesse invece mantenere la direzione artistica, lasciando la conduzione. Stando al Corriere della Sera, però, la sua posizione sarebbe ancora diversa: meglio rinviare tutto al 2022.
Queste le sue parole: “Non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo deve volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio, oppure salta tutto“. In sostanza, senza pubblico meglio rinviare al 2022: che problema c’è? Ma il Corriere aggiunge anche un suo sfogo, che avrebbe fatto alle persone a lui più vicine: “Basta, chi me lo fa fare, mollo tutto, se non mi ammalo di Covid rischia di venirmi un infarto“. Insomma, la situazione è più nebulosa che mai.
Di seguito uno spot del Festival che potrebbe diventare ‘fantasma’: