Scopriamo quali sono le categorie in gara e gli artisti che si sono aggiudicati un posto nella finale del Premio Tenco 2025.
Nel cuore di Sanremo, città che da sempre incarna l’anima musicale d’Italia, si rinnova il prestigio di un evento che da oltre cinquant’anni celebra l’eccellenza della canzone d’autore: le Targhe Tenco 2025. Questa rassegna, riconosciuta come l’apice della canzone d’autore nel nostro Paese, ha annunciato i nomi dei finalisti delle sue cinquine, proiettando i riflettori sui talenti che hanno segnato l’anno musicale con le loro opere. Scopriamo tutti i dettagli
La storia e il significato delle Targhe Tenco
Il Club Tenco, intitolato al cantautore Luigi Tenco, ha instaurato fin dal 1972 una tradizione che mira a esaltare la canzone d’autore, nelle sue molteplici espressioni e dialetti. Questa iniziativa è nata dalla volontà di promuovere una musica che possiede un forte contenuto poetico e artistico, in controtendenza con le logiche commerciali dominate dall’industria discografica. La manifestazione ha assunto nei decenni un ruolo di punto di riferimento per gli artisti, gli addetti ai lavori e gli appassionati del settore.

Oltre alla valorizzazione artistica, le Targhe Tenco si sono sempre distinte per un forte impegno civile. Prova ne è il Premio Yorum, istituito insieme ad Amnesty International Italia, volto a riconoscere gli artisti che in tutto il mondo rischiano la propria vita nella lotta per i diritti umani e la libertà d’espressione. Anche nel 2025, questo premio rappresenta uno dei momenti più significativi dell’evento, ribadendo l’importanza dell’arte come veicolo di messaggi profondi e a volte scomodi.
Le cinquine dei finalisti 2025
Quest’anno, i finalisti sono stati suddivisi in sei categorie principali che vanno dal “Migliore album in assoluto” al “Migliore album a progetto”. Tra i nominati figurano artisti affermati e nuove promesse, dimostrando quanto sia variegata e ricca la scena musicale italiana dedicata alla canzone d’autore.
Migliore album in assoluto:
- Brunori Sas – L’albero delle noci
- Piero Ciampi – Siamo in cattive acque
- Lucio Corsi – Volevo essere un duro
- Emma Nolde – Nuovospaziotempo
- Federico Sirianni – La promessa della felicità
Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia)
- Enzo Gragnaniello – L’ammore è na rivoluzione
- La Niña – Furèsta
- Liberato – Liberato III
- Alvise Nodale – Gotes
- Stefano Saletti – Mediterranima
Migliore album opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo)
- Anna Castiglia – Mi Piace
- Cristiano Fattorini – Tutto intorno
- Laurynn – Aritmia
- P.A.O. – A cuore aperto
- Luca Romagnoli – La miseria
Migliore album di interprete
- Ginevra Di Marco – Kaleidoscope
- Mia Martini – Tarab
- Ilaria Pilar Patassini – Canto Conte
- Giulia Pratelli e Luca Guidi – Di Blu. Omaggio a Domenico Modugno
- Ornella Vanoni – Diverse
Migliore canzone singola(il premio va agli autori del brano)
- Figlia d’ ‘a Tempesta – La Niña
- Gli sbandati hanno perso – Marracash
- L’albero delle noci – Brunori Sas
- Quando sarai piccola – Simone Cristicchi
- Volevo essere un duro – Lucio Corsi
Migliore album a progetto
- Trentatré Suonati.
- Canzoni di Fuga e Speranza
- Noi de borgata. Le canzoni di Armandino Liberti
- Pagani per Pagani
- Sarò Franco Vol. 2 – Altre canzoni inedite di Califano