Durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino, Fedez ha parlato del lungo periodo di depressione che lo ha colpito.
Domenica 12 maggio Fedez ha partecipato al Salone del Libro di Torino per parlare di un tema importante e delicatissimo, la salute mentale dei più giovani. Il rapper è stato in prima persona colpito da un lungo periodo depressivo a seguito della scoperta di avere un tumore al pancreas.
Le parole di Fedez
“Il tema è convivere con il tuo malessere. Bukowski, ad esempio, conviveva benissimo con i suoi demoni, una convivenza sana con il suo malessere. Ma ci sono altre situazioni in cui non ti senti bene con te stesso e li è difficile cavare qualcosa di buono” – spiega Fedez.
“È vero che il malessere puo’ portare a spunti creativi. Ci sono stati depressivi che però ti annullano come individuo. Condizioni che ho vissuto e che uccidono la creatività” – precisa il rapper che ci tiene a sottolineare l’importanza di non romanticizzare la depressione. Nel suo caso, ad esempio, lui è stato costretto ad interrompere ogni attività lavorativa.
L’importanza dei centri sociali
Fedez ha poi evidenziato l’importanza, per i giovani, di avere luoghi protetti in cui potersi confrontare e condividere le proprie esperienza: “Di sicuro, dopo il Covid è venuta meno la parte reale e per questo penso che in questo momento sia fondamentale permettere ai ragazzi di confrontarsi in luoghi reali quali sono i centri sociali, al di la della loro appartenenza politica”.
A proposito di quanto sta accadendo in Palestina, il rapper ha dichiarato: “Credo la mia storia parli per me, non ho alcun tipo di problema a parlare di genocidio, nessuna questione ideologica“.