Dalla 500 con le sopracciglia al set cinematografico a luci rosse: ecco cinque curiosità su Elio e le Storie tese.
Forse condannati a una fama destinata a rimanere più che altro nazionale, gli Elii, ossia i membri del gruppo Elio e le Storie Tese, a loro modo hanno senza ombra di dubbio cambiato il modo di intendere la musica in Italia e sono entrati di diritto nella storia della canzone nostrana. E non solo grazie alla storica ‘quasi vittoria’ a Sanremo nel 1996 con La terra dei cachi.
Stefano Belisari (alias Elio) e compagni hanno avuto il coraggio di mettere l’irriverenza in musica, dando una nuova veste all’ironia e alla satira che, messe in musica, amplificano il loro potere. E Il traguardo più importante raggiunto dal gruppo è stato sicuramente quello della credibilità: le quattro presenze di Elio a Sanremo sono la dimostrazione che l’Italia ha ancora voglia di ridere, ma che soprattutto apprezza chi è in grado di farlo fare con coscienza e intelligenza. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla loro incredibile carriera.
Chi sono gli Elio e le Storie Tese: la carriera
I componenti degli Elio e le Storie Tese sono Elio, Rocco Tanica, Cesareo, Faso, Christian Meyer e Jantoman, cui vanno aggiunti alcuni degli ex membri per vari motivi usciti dalla band, dal compianto Feiez a Chiosco, Scaffale, Cosma, Paolo Cortellino e Pier Luigi Zuffellato.
Fondati da Elio a Milano nel 1980, con il loro stile in parte ispirato al rock demenziale degli Skiantos o a quello cervellotico di Frank Zappa, hanno conquistato fin da subito una grande popolarità soprattutto grazie ad alcuni bootleg circolati nell’underground milanese.
Dopo aver pubblicato i primi album riescono ad arrivare in televisione e ottengono così una fama nazionale partecipando a programmi come Mai dire Gol o Zelig. Apprezzati per almeno una decina d’anni soprattutto da un pubblico di giovani e giovanissimi, svoltano verso una popolarità di livello davvero nazional-popolare grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo nel 1996.
A sorpresa con la loro La terra dei cachi, un atteggiamento irriverente e un abbigliamento che non passa inosservato, riescono a sfiorare la vittoria, conquistando comunque il premio della critica Mia Martini. Da quel momento in poi diventano grandi protagonisti della nostra musica, al punto da conquistare nel 1999 a Dublino il premio come Best Italian Act agli MTV European Music Award.
In anni più recenti continuano a fare incetti di premi e a togliersi numerose soddisfazioni, ritornando in gara anche a Sanremo nel 2013, ancora una volta arrivando al secondo posto con l’originale La canzone mononota, che riceve il premio della Critica, il Lunezia, quello per il miglior arrangiamento e il premio della Sala Stampa.
Nel 2017 annunciano il loro scioglimento dopo un ultimo grande concerto e l’anno successivo salutano il loro pubblico a Sanremo con la canzone Arrivedorci. Nonostante questo, tornano a suonare insieme di tanto in tanto e nel 2022 danno vita a un vero e proprio concerto reunion per raccogliere fondi da destinare ai profughi in fuga dall’Ucraina. Ma la voglia di musica è troppo forte, e così nel 2023 annunciano ufficialmente il loro ritorno come band non solo una tantum, ma per nuovi entusiasmanti progetti.
Elio e le Storie Tese: la discografia in studio
1989 – Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
1992 – Italyan, Rum Casusu Çikti
1993 – Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986)
1996 – Eat the Phikis
1998 – Peerla
1999 – Craccracriccrecr
2003 – Cicciput
2008 – Studentessi
2013 – L’album biango
2016 – Figgatta de Blanc
Sai che…
– Nel 1997 Elio e le Storie Tese compaiono nelle riprese di un film di Rocco Siffredi (Rocco e Le Storie Tese). Non presero parte alle scene hard, ma si occuparono di confezionare la colonna sonora del lungometraggio. Le canzoni sono state eseguite da Rocco Tanica e registrate in presa diretta durante la fase di montaggio.
– Dopo Gioacchino Rossini e Antonio Carlos Jobim, arrivano Elio e le Storie Tese. La canzone mononota, presentata nel 2013 al Festiva di Sanremo, è cantata tutta su una nota, il Do.
– In occasione dell’annuncio dell’ultimo tour di Elio e le Storie Tese prima dello scioglimento del gruppo, la FIAT ha lanciato una 500 celebrativa: la macchina ha sui fari anteriori due vistose sopracciglia, segno distintivo di Stefano Belisari, leader del gruppo. In pochi sanno che nei primi anni della loro carriera, la band si spostava proprio a bordo di una 500 per raggiungere i locali e i teatri milanesi.
– Non tutti sanno che il video della nota canzone Shpalman è una parodia di Dedicato a te, brano delle Vibrazioni. In realtà Elio e Francesco Sarcina, leader della band milanese, sono molto amici e non a caso nel video degli Elii compare lo stesso frontman in compagnia degli altri membri delle Vibrazioni.
– Elio e le Storie Tese, canzoni scurrili… ma mai fini a loro stesse. Nel corso di una recente intervista, Rocco Tanica ha parlato dell’uso delle parolacce nei testi delle loro canzoni. In trentasette anni di carriera si contano 162 brani e ben 55 parolacce che ricorrono 223 volte.
– Su Instagram gli Elio e le Storie Tese hanno un account ufficiale da centinaia di migliaia di follower. Sono presenti anche su TikTok con un profilo ufficiale.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni degli Elio e le Storie Tese, ecco una playlist presente su Spotify: