Durante la presentazione dell’edizione deluxe dell’album D.O.C., Zucchero ha parlato anche della considerazione del Governo nei confronti del mondo della musica.
In questa difficile fase di emergenza sanitaria ed economica causata dal Coronavirus, sul Governo sono piovute critiche da diverse parti. Anche dal mondo della musica e dello spettacolo, dimenticato spesso dalle iniziative istituzionali per aiutare chi si trova in difficoltà e impossibilitato a lavorare. L’ultima stoccata, di quelle importanti, è arrivata da Zucchero che, in occasione della presentazione dell’edizione deluxe dell’album D.O.C., ha dichiarato chiaramente: “Il Governo non ci tiene in considerazione“.
Zucchero critica il Governo: il motivo
Nel 2020 Sugar avrebbe dovuto essere protagonista di un tour mondiale e di una residency all’Arena di Verona. Tutto è stato però rinviato almeno al 2021, anche se rimangono delle perplessità. L’artista dovrebbe partire il 23 aprile, ma al momento sembra difficile possa riuscire nel suo intento.
Per questo, in conferenza stampa, come riportato da Il Fatto Quotidiano, l’artista ha puntato il dito contro il Governo: “Vedo poco interesse da parte delle istituzioni, non solo verso la musica, ma anche verso il governo e il teatro. […] A me va benissimo che si parli di cose culturalmente alte e di interesse, però esiste anche la cultura più bassa […]. Ci sono state delle manifestazioni importanti dei lavoratori, dei tecnici, delle nostre crew, eppure qulacuno ha detto che siamo artisti che ‘fanno divertire’ (riferimento al premier Conte, ndr) e lì capisco una cosa: ci considerano persone che fanno divertire perché si considera questo mestiere non come una professione e quindi non rientriamo in un fatto culturale. Per me, oltre ad essere una cosa brutta, è anche molto grave“.
Zucchero aiuta i suoi lavoratori
Tutte le figure che lavorano attorno al mondo dello spettacolo, dietro le quinte, con i concerti fermi hanno vissuto e continuano a vivere momenti di grande difficoltà. Lo sa bene Fornaciari, che ha tenuto a specificare di aver voluto intervenire in prima persona per aiutare i suoi collaboratori: “Io vorrei che arrivassero i soldi a questi poveretti che lavorano dietro ai nostri concerti perché hanno famiglie da sostenere, e poi c’è gente che si fa un mazzo così […]. Per quello che mi riguarda, io aiuto tutte le persone che hanno lavorato e lavorano per me, almeno fino a quando non ripartiremo in sicurezza. Io faccio così anche perché è l’unico modo per sapere a chi vanno i soldi“.
Di seguito il video di September: