Vasco Rossi ha ricevuto la Lupa Capitolina, il massimo riconoscimento del comune di Roma, per aver emozionato milioni di romani.
Si fa sempre più forte il legame tra Vasco Rossi e l’Italia intera. Acclamato all’unanimità, da Nord a Sud, nel weekend dell’11 e 12 giugno il rocker di Zocca ha tenuto due concerti al Circo Massimo di Roma, lasciando un segno indelebile sulla Capitale. Anche per questo motivo il comune della Città Eterna ha reciso di premiarlo con il proprio maggior riconoscimento: la Lupa Capitolina. Lo ha comunicato con una lettera che il Blasco, molto emozionato, ha voluto pubblicare sui social.
Vasco Rossi riceve la Lupa Capitolina
Due sold out per un totale di circa 140mila persone. Sono numeri sempre più da record per il Kom, che continua a entrare nel cuore dei fan, anche di quelli romani. Non a caso, il comune ha scelto di premiarlo con una motivazione semplice: essere riuscito a emozionare milioni e milioni di persone e di romani con le sue canzoni.
D’altronde, la storia tra Blasco e la città di Roma è di lunga durata, nasce addirittura nel 1983, quando per la prima volta il Kom si esibì alla Festa dell’Unità di Ostia Antica e a Villa Gordiani nell’ambito del tour di Bollicine.
Venuto a conoscenza della decisione delle istituzioni, Vasco ha voluto ringraziare così la città: “Grazie per il tuo affetto, da me a te anche di più… Dopo tanti anni all’Olimpico ho avuto ancora una volta un’accoglienza straordinaria in queste due ultime notti al Circo Massimo, magica arena per gladiatori… ti gira la testa da quanta bellezza ti circonda, quanta gloriosa storia… Rischiavo di distrarmi Roma“.
Di seguito il post del cantautore:
Le polemiche per i concerti a Roma
E pensare che in questi giorni i concerti del rocker di Zocca hanno creato discussione tra i romani anche per un altro motivo, molto meno allegro. Qualcuno si è infatti lamentato per il volume eccessivo tenuto in occasione dei concerti dell’artista. Secondo alcune testimonianze, la musica del Blasco si sarebbe sentita per un raggio di circa 10 chilometri, anche in quartieri distanti dal Circo Massimo, come Monteverde o l’Eur. Addirittura, c’è chi ha affermato di aver sentito la musica del rocker anche ai Castelli Romani. Insomma, non sono mancate le discussioni, ma una cosa è certa: nessuno ha puntato il dito contro Vasco, bensì contro chi ha organizzato gli eventi magari in maniera non proprio perfetta.