Steven Tyler è stato denunciato per abuso su una ragazza minorenne: la vicenda risale agli anni Settanta e potrebbe costare molto caro al cantante
Non finisce nel migliore dei modi il 2022 per Steven Tyler: il cantante degli Aerosmith è stato denunciato per abuso su minorenne. Il cantante, a quanto pare, avrebbe avuto una relazione, per lui, all’epoca, romantica, con una ragazza minorenne. Peccato che di romantico, secondo la donna, non ci sarebbe stato molto. Così, a distanza di diversi decenni, la presunta vittima avrebbe scelto di sporgere denuncia a Los Angeles, dal momento che in California non esiste la prescrizione per reati di abusi sessuali su minori.
Aerosmith: Steven Tyler accusato di abuso su minore
A rivelare l’incresciosa vicenda che ha coinvolto il celebre cantante è stata la versione americana di Rolling Stone. A denunciare l’artista sarebbe stata una donna di nome Julia Holcomb, con cui Tyler avrebbe avuto una relazione negli anni Settanta, quando lei aveva 16 anni. Stando all’accusa, fu proprio Steven a convincere sua madre a dargliela in custodia per farla vivere con lei e poter così portare avanti la loro relazione, di natura quasi esclusivamente sessuale.
La loro convivenza sarebbe durata tre anni, dal 1973 al 1976, come dimostrato anche dall’autobiografia del rocker, che in effetti non ha mai nascosto quasi accaduto. Pur non facendo nomi, nel libro il cantante aveva ammesso: “Ho quasi sposato un’adolescente, i suoi genitori si erano invaghiti di me e avevano firmato un documento che mi concedeva la custodia della ragazza, in modo che non venissi arrestato nel caso l’avessi portata fuori dallo Stato. L’ho fatta viaggiare in tour con me“.
La denuncia di Julia Holcomb
Nella sua accusa, la donna afferma che all’epoca non aveva il potere per resistere a ciò che stava succedendo, alla fama, ai soldi che Steven le garantiva. Il cantante era riuscito a farle credere che la loro fosse una relazione romantica, tra una ragazzina di 16 anni e un uomo di 25. Ma ad oggi lei è convinta che di romantico ci fosse davvero poco.
A rendere più grave la situazione, a quanto pare, ci fu anche un altro dettaglio. Dopo un loro rapporto, la ragazza rimase incinta e fu costretta da Steven ad abortire, con la minaccia che, se non l’avesse fatto, avrebbe smesso di mantenerla. Superato quest’incidente, la loro storia non ebbe modo di continuare a lungo. I due si lasciarono e Julia tornò a Portland, dove divenne una cattolica devota e si sposò.
Insomma, una vicenda decisamente incresciosa, e resa ancora più sorprendente dal fatto che Steven ne aveva fatto menzione non solo nella sua autobiografia, ma anche in una biografia degli Aerosmith del 1997, in cui si faceva riferimento, sempre senza il nome vero della vittima, anche all’aborto. Da qui la volontà di Julia di avere giustizia. La donna ha deciso di sporgere denuncia negli ultimi giorni in cui è in vigore in California il Child Victims Act, una legge che ha eliminato la prescrizione per i reati di abusi sessuali per tre anni, promulgata nel 2019. L’ultimo giorno per intentare causa sarebbe stato il 31 dicembre.