Tra i momenti più emozionanti della prima serata di Sanremo 2020 c’è stato il monologo di Rula Jebreal sulle donne: ecco le canzoni citate.
Rula Jebreal ha conquistato l’Ariston. Nella prima serata la giornalista e scrittrice di origine palestinese ha portato sul palco un monologo straordinario contro la violenza sulle donne.
Un momento di grande emozione e intensità che non ha lasciato in secondo piano la musica. La guest star ha infatti citato ben quattro canzoni fondamentali della nostra canzone cantautorale, per dimostrare come anche la musica possa parlare in maniera splendida della donna, forse per lanciare un messaggio anche ad alcuni artisti come Junior Cally. Ecco le canzoni citate da Rula nel suo discorso.
Sanremo 2020: le canzoni citate da Rula Jebreal
La giornalista ha citato durante il suo monologo quattro canzoni straordinarie. La prima è stata La cura di Franco Battiato, una delle canzoni d’amore più belle della musica italiana:
La seconda, altrettanto elegante, bella, importante e indimenticabile, è stata La donna cannone di Francesco De Gregori, una canzone che è rimasta nel cuore di tutti i fan del cantautore romano ma anche di chiunque ami la musica e la poesia:
Si è passati poi a un grande del rock italiano, il numero uno in assoluto, Vasco Rossi. La canzone dell’artista di Zocca citata da Rula è una delle più belle del suo repertorio, Sally.
La quarta è forse la meno conosciuta, ma non di certo meno bella delle altre. Stiamo parlando di C’è tempo, uno dei capolavori della carriera di uno degli autori più raffinati della nostra musica cantautorale: Ivano Fossati.
Il monologo di Rula Jebreal a Sanremo
“Vogliamo essere musica, per parlare di noi servono le parole giuste. Non possiamo essere quote o accessori. Chiedetevi com’era vestita Rula sul palco dell’Ariston, fate pure. Ma non chiedetevi com’era vestita lei quella notte, quando la stupravano“, ha dichiarato la nota giornalista nella parte del suo monologo.
Un discorso emozionante e molto intenso, che è servito a lanciare un messaggio importante contro la violenza di genere, in un Festival che è stato travolto alla vigilia da troppe polemiche proprio relative all’argomento del sessismo. Un argomento che non va sminuito in alcun modo.