La giornalista Maria Giovanna Maglie ha insultato il cantante Piero Pelù: tutta colpa di una maglietta.
Le elezioni si avvicinano e si infiamma il dibattito politico in tutta Italia, anche tra gli esponenti del mondo dello spettacolo. Nel mirino di moltissimi cantanti sono finiti i leader della destra, in particolare Matteo Salvini e Giorgia Meloni. In loro difesa arrivano però i pareri importanti di molti giornalisti politicamente non schierati a sinistra, che utilizzano maniere anche non propriamente eleganti per zittire il dissenso. L’ultima ad andare all’attacco è stata la giornalista Giovanna Maria Maglie, che ha insultato apertamente Piero Pelù. Qual è stato il peccato del cantante dei Litfiba? Aver indossato una maglietta pro LGBTQ+!
Piero Pelù sostiene la causa LGBTQ+ con una maglietta
Tutto è successo a causa di una maglietta, una semplice t-shirt dal significato importante e dalla presa di posizione netta. Il cantante fiorentino, che non ha mai nascosto le sue idee politiche, e le sue idee più in generale, ha infatti pubblicato una foto con una maglietta a favore dei diritti di tutti, senza alcuna esclusione.
Sulla t-shirt si leggeva questa scritta: “Sono uomo, sono donna, sono lesbo e sono gay“. Un riferimento chiaro e netto al celebre (davvero?) discorso di Giorgia Meloni, quello in cui retoricamente si lasciava andare a parole come: “Sono Giorgia, sono una donna…“. Per qualcuno questa maglietta si è quindi trasformata in una sorta di nuovo attacco alla leader di Fratelli d’Italia, e tanto è bastato per scatenare gli affondi di una certa intellighenzia italiana così in alto rispetto agli altri da essere in possesso non solo di un senso dell’umorismo quasi incomprensibile, ma anche della verità sui più importanti concetti che la mente umana possa partorire.
Maria Giovanna Maglie attacca Piero Pelù
A dare il via all’attacco multiplo nei confronti del cantante dei Litfiba è stato il giornalista Max Del Papa che, rilanciando la foto di Pelù, si chiedeva ironicamente: “Uomo?“. Cosa sia un uomo evidentemente potrebbe spiegarcelo solo lui che, essendo in possesso della verità assoluta, ha la capacità di poter giudicare chi sia o meno un uomo.
A fare peggio è stata però la collega Maria Giovanna Maglie, che si è accodata al suo tweet aggiungendo un’ulteriore frase alla t-shirt indossata da Pelù: “Sono un gran coglio*e“. Critica raffinata e costruttiva, almeno per un certo pubblico da social.
Di seguito il tweet:
Insomma, mancano sempre meno giorni alle elezioni politiche italiane, ma la sensazione è che, se il livello di dibattito sarà questo, qualunque cosa possa venire fuori dalle urne non sarà certo un miglioramento per una società civile che sembra sempre meno società e sempre meno civile.