Dai Beatles a Snoop Dogg, da Louis Armstrong a Lady Gaga, da Fabri Fibra a Sfera Ebbasta, sono moltissimi gli artisti che proclamano l’amore per la Cannabis.

Come mai la cannabis legale suscita così tanta curiosità nei musicisti e molti dicono che il suo consumo porti la musica a essere più bella?

Davvero la cannabis è in grado di aprire la mente e stimolare la creatività?

Perché gli artisti consumano spesso cannabis?

Louis Armstrong ha raccontato che non poteva resistere a fumare marijuana, anche nell’era del proibizionismo, in quanto giovava alla sua creatività. Negli anni ’30, alcuni musicisti jazz dedicarono le loro prime canzoni alla cannabis, come vera alleata del processo artistico.

Tuttavia, il boom di consumo di cannabis avvenne negli anni ‘60 e ‘70, con le prime manifestazioni di libertà di pensiero, spirituale e sessuale, in cui marijuana e musica ebbero un ruolo fondamentale nel comunicare il proprio punto di vista. Questo smodato consumo, però, portò gli adulti e gli intolleranti a puntare il dito sui giovani e sulla comunità afroamericana, considerati i maggiori consumatori di cannabis.

La cannabis creò nella storia del Novecento delle divisioni culturali, portando chi non ne faceva uso a denigrare chi invece la consumava. Bob Marley ne parla nelle sue canzoni, trasformando il reggae in uno dei generi più legati all’uso di cannabis.

dj fumo

Si passò poi agli anni ‘80 e ‘90, in cui i generi di punta avevano un sentore urban, underground. Nelle periferie delle grandi città emergevano i rapper, i musicisti Hip Hop che facevano largo uso di marijuana. Non a caso, nacque il Rap Weed, che più di tutti ha segnato nella storia il dualismo musica-cannabis.

Al giorno d’oggi, con la nascita dei negozi di cannabis light, i prodotti a base di CBD e la canapa si sono diffusi sempre più, diciamo, in modo più controllato e legale, anche se non si è ancora arrestato del tutto lo spaccio di Cannabis illegale.

Una domanda usuale che sorge spontanea a questo riguardo è: “come ci si deve comportare in questo mercato?” Oggi in effetti scegliere tra i vari fornitori di prodotti a base di CBD e di canapa disponibili online non è semplice, ed è per questo che bisogna verificare l’affidabilità e la qualità di quanto offerto tra i vari negozi online.

Tra i vari produttori spicca Greenyleaf, una startup agricola italiana nata dalla passione per la coltivazione dei suoi fondatori. La società produce le migliori infiorescenze di Cannabis Light, la Cannabis Sativa L. nel suolo italiano.

Grazie alle moltissime serre e indoor di ultima generazione per la coltivazione di cannabis legale, il Team di Greenyleaf garantisce che i prodotti Cannabis Light proposti siano della massima qualità ed adatti solo ai clienti più esigenti.

Tra l’altro il prezzo è considerato il loro punto di forza, perché sono i diretti produttori e dunque in grado di assicurare il ​​miglior rapporto qualità-prezzo, non avendo intermediari di alcun tipo, se non la loro vasta filiera di agricoltori che coltivano solo canapa Sativa, ed hanno tutta la professionalità, la passione e l’esperienza maturata in decenni di raccolti.

Detto ciò, torniamo agli artisti, che sono ancora legati alle vecchie icone del mondo della musica che consumavano marijuana e si sentivano più rilassati e creativi. Ma funziona davvero? La cannabis aiuta a scrivere canzoni migliori o a produrre arte più coinvolgente?

Effetti della cannabis sulla creatività

Sono molti gli studi sul rapporto tra cannabis e creatività e i pareri sono ancora oggi molto discordanti. Da una parte ci sono i sostenitori del supporto della cannabis al processo creativo, dall’altra chi pensa che questo sia solo un falso mito, nato solo perché alcune star di fama mondiale fumano erba.

La cannabis light ha una serie di effetti sul nostro cervello, andando a toccare aree deputate a diverse attività. Per esempio, secondo recenti studi, la marijuana andrebbe a dilatare la nostra percezione del tempo. Anche se potrebbe sembrare un dato da non considerare, in realtà gli artisti sono molto legati al concetto di tempo.

Già, perché la creazione di un’opera d’arte richiede un dispendio di ore e spesso è proprio il tempo a mettere pressione all’artista, il quale lavora con fretta e poco trasporto. La marijuana andrebbe quindi a rallentare l’orologio interiore, consentendo al consumatore  di concentrarsi sulla sua attività assaporando il processo creativo, senza fretta.

La cannabis ha inoltre effetti sul sistema endocannabinoide, ovvero quella parte di cervello   che regola alcune funzioni come la memoria, il dolore e l’umore. Spesso, mentre gli artisti lavorano, potrebbero essere colti da pensieri intrusivi e ansiogeni. La cannabis light agisce su questo sistema abbassando i livelli di stress e rendendo quindi il cervello più focalizzato sull’attività che si sta svolgendo.

Studi a sfavore della teoria

Alcuni recenti studi, invece, hanno evidenziato che in realtà il consumo di cannabis non ha alcun effetto sul processo creativo. Uno studio della Leiden University, in Olanda, ha selezionato un gruppo di 59 (52 maschi e 7 femmine) consumatori abituali di marijuana, offrendo delle dosi diverse a ogni partecipante. Alcuni, addirittura, consumarono un placebo.

Dopo aver consumato cannabis, i ricercatori hanno chiesto a ognuno di cimentarsi in lavori creativi e cognitivi. I risultati sorpresero non poco: mentre alcuni partecipanti non mostrarono alcun segnale di miglioramento delle funzioni cognitive, altri addirittura non riuscirono a terminare i compiti, in quanto le loro abilità erano compromesse.

Ci sono quindi studi a favore della teoria secondo cui la cannabis aiuterebbe a stimolare il processo creativo e altri che sostengono che si tratti solo di un falso mito.  Ciò che è certo è che i prodotti a base di canapa favoriscano il rilassamento, alleato della creatività. Spesso infatti le nostre attività sono compromesse da stati d’ansia che non ci consentono di restare focalizzati su ciò che stiamo facendo.

La cannabis potrebbe in questo senso aiutare ad allontanare i pensieri negativi e a godersi il  momento. A differenza della marijuana consumata in passato, la cannabis light oggi non ha effetti psicotici, ma favorisce il rilassamento. Infatti, al suo interno, permane il CBD, cannabidiolo, e viene eliminata la sostanza dello “sballo”, il THC.

Per scoprire quali sono le infiorescenze migliori sul mercato della Cannabis Light, visita il sito ufficiale di Greenyleaf e acquista direttamente dai produttori di Canapa Legale. 

greeny leaf

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2022 15:23


Chi è Kilimoney, il rapper del collettivo Seven 7oo

Chi è Vale Pain, la youngstar di Seven 7oo