Morgan in concerto al Teatro Parioli di Roma per i suoi 50 anni: la data e i biglietti.
Morgan festeggia i suoi primi 50 anni suonando. Sarà infatti il protagonista di Morgan50, un concerto al Teatro Parioli di Roma, il 23 dicembre, giorno del suo compleanno. Un evento unico dove verranno ripercorsi i 30 anni della sua carriera e che lo metterà al centro dell’attenzione sul palco. Nell’occasione sarà accompagnato per tutta la serata dagli artisti che hanno collaborato con lui in questi anni. Tra gli altri, ci saranno anche il gruppo Le Sagome e la Medit Orchestra, guidata da Angelo Valori. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Morgan in concerto a Roma
Nato a Milano il 23 dicembre 1972, Morgan è uno dei musicisti di maggior spicco emersi dalla straordinaria scena musicale italiana della metà degli anni Novanta con i Bluvertigo, confermatosi un grande artista anche nella sua carriera da solista prima di intraprendere una carriera parallela come giudice di talenti televisivi e conduttore di numerosi programmi di intrattenimento.
Il concept di Morgan50 è nato dal desiderio di riunire diverse esperienze rivivendo momenti chiave della sua carriera. È un modo per ricambiare chi lo ha sostenuto e seguito lungo tutto il suo percorso artistico. Morgan sarà accompagnato per tutta la serata dagli artisti che hanno collaborato con lui in questi anni. Tra gli altri, ci sarà anche il gruppo Le Sagome e la Medit Orchestra, guidata da Angelo Valori, che accompagnerà l’artista brianzolo in alcuni dei suoi lavori più classici e orchestrali. Barley Arts, New Sounds and Beyond, MEI, Altoparlante Promo e VPS Media sono gli sponsor dell’evento. I biglietti sono acquistabili online tramite i rivenditori autorizzati o di persona presso le biglietterie del Teatro Parioli negli orari di apertura.
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Morgan è l’unica vera rockstar italiana?
Tornato protagonista, come ospite e nei duetti, a X Factor nel 2022, Morgan continua a essere un personaggio divisivo. Senza peli sulla lingua, in una recente intervista a Esquire si è addirittura dichiarato l’unica rockstar italiana, aggiungendo: “Sono l’unico intellettuale di oggi che si sporca le mani, che non ha la puzza sotto il naso, che parla, comunica, che è quasi kamikaze, perché si butta nella comunicazione e dà agli altri la sua conoscenza, cosa che non fanno i miei colleghi, perché quando sanno qualcosa se la tengono molto stretta“.