Bianca Atzei, monologo sulla gravidanza a Le Iene: le parole della cantante di origine sarda a pochi giorni dalla nascita del primo figlio.
Il countdown sta per terminare. Non quello per il Capodanno, bensì per la nascita del primo, attesissimo e già amatissimo, figlio di Bianca Atzei! La cantante sta finalmente per coronare uno dei sogni della sua vita, dopo aver trovato l’amore tra le braccia della sua Iena del cuore, Stefano Corti. E proprio per parlare di quanto sta per avvenire è stata protagonista, il 13 dicembre, sul “posto di lavoro” del compagno. L’artista è stata infatti ospite de Le Iene, e nel programma ha tenuto un monologo sulla gravidanza, con parole importanti che hanno emozionato tutti i suoi fan!
Il monologo di Bianca Atzei sulla gravidanza
Per una donna la gravidanza è un’esperienza complicata e bellissima allo stesso tempo. Una grande sfida, ma anche un viaggio importante. Un momento che può mettere alla prova le proprie forze e il proprio carattere, ma che deve essere vissuto con la consapevolezza che bisogna pensare al presente. Lo ha spiegato, con parole chiarissime, la stessa Bianca: “Ho cercato di godermi ogni istante di questa gravidanza, senza pensare al dopo. E cerco di farlo anche adesso che manca meno di un mese al parto“.
Non si può sapere cosa accadrà domani, non è possibile prevedere come sarà il parto. Ma Bianca è certa che sarà diverso da come lo ha sognato: “Non mi piace l’idea di soffrire e so che non voglio farlo. Ma anziché chiamare la ginecologa a ogni ora, cerco di abbandonarmi all’idea che sarà quel che sarà e che il modo in cui partorirò sarà in gran parte dovuto alla biologia“.
L’amore di Bianca per Noa Alexander
Del nascituro ormai conosciamo praticamente tutto. La cantante negli ultimi mesi ha infatti svelato il sesso (sarà un maschietto), e negli ultimi giorni anche il nome (Noa Alexander). Non ci resta che poterlo ammirare, e la curiosità è molta.
Potrebbe interessarti -> Atzei annuncia Veronica, il suo secondo album: ecco tutti gli ospiti presenti
Anche Bianca non può far altro che pensare a lui, con grande voglia, con un pizzico di paura. Ma alla fine a prevalere è solo l’amore: “Quando quelle paure mi fanno visita nel cuore della notte, faccio un respiro profondo e provo a lasciarle scivolare via, ad avere fiducia, perché so che tra pochi giorni, quando lui sarà finalmente qui con noi, lo accoglieremo nello stesso modo in cui abbiamo iniziato a cercarlo tre anni fa: con amore“.