Annunciati dagli stessi Marlene Kuntz i due live evento, parte di un mini tour dal nome “Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”.
Il 13 maggio del 1994 usciva “Catartica”, il disco d’esordio dei Marlene Kuntz, con a capo Cristiano Godano, che ha tracciato un segno indelebile della band nel panorama della musica italiana. Per omaggiare l’album degli anni Novanta, nel 2024 si terranno due concerti che ricorderanno le 14 memorabili canzoni che compongono il disco.
Le date dei due speciali concerti
A lanciare la bomba è stata la stessa band dei Marlene Kuntz sul proprio profilo Instagram, con un post che annuncia la date dei due concerti previsti il prossimo anno, che celebreranno il trentennale di Catartica.
Cristiano Godano, Luca Lagash, Riccardo Tesio, Davide Arneodo e Sergio Carnevale, saranno presenti nelle due grandi città italiane, per il tour dal nome “Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”. Le date previste sono: il 14 marzo all’Alcatraz di Milano e il 15 marzo all’Orion di Roma.
Marlene Kuntz: “Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”
“Catartica nel 2024 compie 30 anni”, introduce Cristiano Godano, spiegando poi: “Sarà una celebrazione e una rievocazione di Catartica e del rock energico, abrasivo e allo stesso tempo melodico che è stato in grado di segnare per sempre un’epoca e che è destinato a restare indelebilmente nella testa e nel cuore di chi lo ha ascoltato e di chi lo ascolterà. Anche dal vivo”.
“Si potrebbe dire ‘sembra ieri’, ma in realtà sembra quel che è: ovvero che sono passati 30 anni, e noi Marlene siamo consapevoli di quante cose sono state fatte in questo lasso di tempo durato quel che è durato, e che fa sì che i tempi di Catartica ci appaiano lontani, ma ci siano in realtà altrettanto vicini.”, dichiara il leader dei Marlene Kuntz in un comunicato stampa.
“Il mondo brucia, dice a un certo punto una canzone del nostro ultimo disco, Karma Clima, e la festa del cazzo a cui siamo stati invitati è l’immagine che bene illustra questa affermazione”, continua Godano.
“C’è ancora qualcuno che non sente le tante storture a cui stiamo andando incontro? Ognuno potrà avere le sue idee nell’individuare le cause di tutto ciò e noi abbiamo le nostre, ma le conseguenze paiono essere le stesse per tutti: turbolenza, rabbia, disillusione, delusione, scoramento, ribaltamento progressivo dei valori che avevamo pensato di poter dare per scontati”, si legge ancora.
Poi il capo della band conclude spiegando: “Se le cause possono essere le più diverse a seconda dei punti di vista, le incompetenze, le contronarrazioni, le mistificazioni, e le varie prese per il culo che la gente sta subendo accomunano i più in un sentimento sfinito. Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”.