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Lucio Corsi sull’Eurovision 2025: “La gara? Non me ne frega niente”

Lucio Corsi con la chitarra davanti ai fotografi

Lucio Corsi è in finale all’Eurovision Song Contest 2025: ecco cosa ha raccontato della sua esperienza nella competizione europea.

Dopo le due serate di qualificazione, samo quasi giunti alla finale dell’Eurovision Song Contest 2025 che quest’anno si terrà sabato 17 maggio. Tra gli artisti qualificati alla fase finale della seguitissima competizione europea c’è anche Lucio Corsi, che rappresenta l’Italia con il brano “Volevo essere un duro”. Intervistato da Vanity Fair, il cantautore toscano ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sulla esperienza: scopriamo tutti i dettagli.

Lucio Corsi: le sue parole sull’Eurovision

Nonostante la grande responsabilità di dover rappresentare l’Italia in una competizione con altri 36 artisti provenienti da ogni parte d’Europa, Lucio Corsi sta vivendo questa esperienza con serenità. “La classifica non mi interessa affatto“ – ha spiegato Lucio Corsi – “Per quanto ami la competizione, sono sicuro che la musica non sia una gara. La musica ha tante sfaccettature e non può essere un gesto atletico“.

Lucio Corsi PH credits: Simone Biavati
Lucio Corsi PH credits: Simone Biavati

Mentre l’Eurovision offre una vetrina senza pari per artisti di tutto il continente, per Lucio Corsi l’esperienza rappresenta soprattutto un mezzo per conseguire obiettivi più ampi. L’artista toscano guarda oltre l’evento, con l’ambizione di sfruttarlo come trampolino di lancio per la sua carriera internazionale. “Se Sanremo è stata una bella palestra, un vero salto nel vuoto, l’Eurovision è la stessa situazione: un affaccio sul futuro” – ha raccontato.

La scelta della semplicità linguistica

La scelta di Corsi di mantenere una scenografia minimalista, già vista al Festival di Sanremo, e di utilizzare strumenti non amplificati sul palco – con l’eccezione dell’armonica a bocca, consentita dal regolamento per motivi tecnici – rappresenta un chiaro distacco dall’estetica prevalente all’Eurovision.

Questa coerenza artistica si estende anche alla lingua delle sue canzoni e per l’Eurovision il cantante ha fatto una scelta molto precisa. “Abbiamo utilizzato un inglese basilare, così che lo possano comprendere in tutta Europa. Presto molta attenzione alle parole, ovviamente. Ma anche al loro suono. Mi piace che il festival non sia tutto e solo in inglese, è una ricchezza.” – ha spiegato Corsi.

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ultimo aggiornamento: 16 Maggio 2025 12:27

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