Le più belle canzoni dei Red Hot Chili Peppers: da Give It Away a Otherside, i brani più iconici della band.
È stata una carriera nella Hall of Fame del Rock and Roll per i Red Hot Chili Peppers e scegliere i loro brani migliori è davvero un’impresa difficile. Ci sono tante canzoni tra cui scegliere. Fin dai loro primi anni come band rock/party universitaria fino alle loro recenti performance da hitmakers in vetta alle classifiche, il cantante Anthony Kiedis e lo straordinario bassista Flea hanno mantenuto vivace lo spirito della band e suonato in modo ancora più funky.
A loro si sono uniti i chitarristi Hillel Slovak, Jack Sherman, DeWayne McKnight, John Frusciante, Arik Marshall, Jesse Tobias, Dave Navarro e Josh Klinghoffer e i batteristi Jack Irons, Cliff Martinez, DH Peligro e Chad Smith che hanno reso il tutto ancora più entusiasmante. Scopriamo insieme i migliori brani dei Red Hot Chili Peppers.
Red Hot Chili Peppers: le canzoni più amate
Partiamo con Give It Away (1989): questo brano di successo di BSSM è diventato lo spettacolo più acclamato dei vari tour tenuti dalla band per diversi anni e con una buona ragione, potremmo dire.
Il video di Give It Away:
La canzone ha una configurazione non convenzionale frutto dell’influenza guru del produttore Rick Rubin e di un focus centrato sulla naturale funkiness del gruppo. Ha spodestato il dominio delle tracce grunge ai vertici delle classifiche del 1991, imponendo il gruppo come una delle migliori band alternative degli anni a venire. È la canzone definitiva dei Red Hot Chili Peppers che equilibra tutti gli elementi del loro universo.
Passiamo, poi, ad Under The Bridge: questa canzone – presente nell’album BSSM – che ha tenuto un posto nella Billboard Hot 100 per ventisei settimane consecutive dopo il suo rilascio, parla della solitudine e della tristezza legate al consumo di droga: temi legate anche alla vita di Kiedis e alle sue esperienze personali.
Il video di Under The Bridge:
È difficile dire se Kiedis abbia scritto una canzone più toccante di questa, in quanto parla delle sue sfide personali e specifiche con la dipendenza, dando allo stesso tempo all’ascoltatore uno sguardo ai propri problemi. Una dualità – dura e cruda – sostenuta dall’energia crescente della canzone.
Il video di Can’t Stop:
La traccia mostra il senso acuto di Anthony Kiedis nello scrivere testi su uno specifico ritmo, rispettando – creativamente – lo standard di procedere alla stesura di un brano al contrario. Qui il cantante parla di coltivare energia positiva in se stessi, anche se l’abbiamo persa nel corso della vita. Una canzone motivante, insomma.
Red Hot Chili Peppers: Otherside e Californication
Citiamo Californication, brano del 1999 contenuto nell’omonimo album: la costa occidentale non influenza solo le persone ad andare a Los Angeles e perdersi nel tentativo di ritrovarsi. John Frusciante tornò nella band per Californication del 1999. Un ritorno che ha reso l’album – e la stessa canzone – un vero successo.
Il video di Californication:
Menzioniamo, infine, Otherside, brano del 1999, contenuto nell’album Californication. Anthony Kiedis è stato sempre chiaro sulle sue battaglie passate con la tossicodipendenza e questa canzone parla di ciò e di come qualcosa che desideri così tanto sia anche la cosa peggiore per se stessi. Il messaggio del brano è stato apprezzato dai fan, tanto da far arrivare la canzone alla numero 1 nella classifica di Billboard Rock.
Il video di Otherside:
By the Way
Altra grande canzone dei Red Hot è poi By the Way. Il testo, secondo Kiedis, è una sorta di visione panoramica e notturna della vita a Los Angeles. Brano nella struttura abbastanza semplice, è uno dei pochi dell’omonimo album a mantenere lo stile classico del gruppo, quello che alternava testi rappati e ritmi funk rock, con un ritornello però molto melodico. Anche per questo fu un grandissimo successo radiofonico.