Alla vigilia di Sanremo, Kekko Silvestre, cantante dei Modà, racconta la sua esperienza traumatica con la depressione.
C’è grande attesa tra i fan dei Modà per il ritorno della band milanese a Sanremo, diversi anni dopo l’ultima volta. Sarà la prima partecipazione del gruppo dopo un periodo molto difficile, soprattutto per il cantante Kekko Silvestre. L’artista ha vissuto infatti in questi ultimi anni un momento durissimo, alle prese con la depressione. Lo ha confessato in un’intervista al Corriere della Sera, parlando apertamente della sua esperienza drammatica, riversata poi nella canzone che presenteranno in gara in questa kermesse, Lasciami.
Kekko Silvestre racconta la depressione
“Ad aprile 2021 mi sono svegliato e non riuscivo a piegare le gambe“, ha raccontato l’artista milanese in un’intervista a cuore aperto, in cui non ha solo voluto spiegare il significato della nuova canzone sanremese, bensì ha voluto svelare i dettagli di un momento davvero duro.
“Pensavo fosse un’influenza, ma dopo dieci giorni a letto ho temuto che potesse essere una malattia degenerativa“, ha continuato il cantante, aggiungendo: “Mi ha visitato un neurologo e mi ha diagnosticato la depressione“. Una malattia insidiosa, che può prenderti in diversi modi e che poteva anche portare a un epilogo prematuro della sua carriera.
Un momento di completo black out arrivato al termine di un periodo di attacchi di panico che lo avevano afferrato prima dei concerti, senza che lui riuscisse ad ammettere di avere dei problemi. Ha accumulato i suoi problemi nella testa ed è finito a pagarne le spese con il fisico.
Come sta oggi Kekko
Il momento della svolta è arrivato quando ha portato la figlia dal pediatra e, quando lui le ha prescritto un antibiotico, lei gli ha detto di darlo anche a lui. Un gesto che ha fatto stringere il cuore a Kekko, e in qualche modo gli ha dato la forza per riprendersi.
Oggi non è ancora tornato del tutto quello di prima, ma il cantante ha abbandonato i propositi di ritiro, e adesso si presenta a Sanremo con la voglia semplicemente di esserci: “Non vinceremo mai. Ci andiamo per far sapere ai nostri fan che non seguono i social, e sono molti, che ci siamo ancora“. Un bel modo per approcciare alla kermesse, con la consapevolezza di avere molto ancora da dire, al di là delle etichette di ‘rappresentanti di musica vecchia’ che qualcuno ha provato ad affibbiargli.