Kanye West ha scritto insulti antisemiti su Twitter: il social network ha bloccato il rapper.
Ancora una volta Kanye West fa parlare di sé, e non per questioni musicali. Il rapper è stato per l’ennesima volta punito da Twitter. Stavolta il noto social network ha provveduto a sanzionarlo e bloccarlo a causa di alcuni post molto gravi pubblicati dall’artista. Fuori di sé, Ye si è infatti lasciato andare a insulti antisemiti. Parole davvero dure, pessime e illeggibili, che hanno portato i vertici della piattaforma a intervenire in maniera tempestiva per fermare l’ennesima controversia che vede protagonista uno degli artisti più imprevedibili al mondo. E spesso non in positivo…
Kanye West, insulti antisemiti su Twitter: bloccato
Non è la prima volta che il rapper viene bloccato da Twitter, e non è nemmeno la prima volta che si lascia andare a esternazioni a dir poco ambigue, se non spesso offensive e violente. Stavolta però l’artista ex marito di Kim Kardashian ha davvero esagerato.
“Ho un po’ di sonno stanotte, ma quando mi sveglio alzerò a livello 3 l’attacco agli ebrei. La cosa divertente è che in realtà non posso essere antisemita, perché i neri sono ebrei“, ha scritto il rapper, evidentemente fuori controllo. Non a caso, dopo pochissimo tempo Twitter ha provveduto a bloccare l’account per una chiara violazione del regolamento. Una decisione arrivata tra l’altro dopo che già Meta aveva provveduto a limitare le possibilità del rapper, che solo pochi giorni fa accusato il rapper Diddy di essere “controllato dagli ebrei“.
Le ultime provocazioni di Ye
Il periodo per il rapper è particolarmente florido, evidentemente, dal punto di vista delle provocazioni. Solo pochi giorni fa, alla settimana della moda di Parigi, si era presentato con una maglia con la scritta White Lives Matter, per rispondere al celebre movimento Black Lives Matter, che secondo lui è stato una truffa.
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Insomma, cambiano gli obiettivi per il rapper americano, ma non cambia la strategia: creare scalpore ad ogni uscita, secondo qualcuno solo per cercare di sollevare l’attenzione dei media in vista della sua possibile candidatura alle presidenziali del 2024.